Coppia di coniugi – Mio marito percepisce assegno sociale ed io ho richiesto il reddito di cittadinanza

Mai dimenticare che il reddito di cittadinanza viene erogato a favore del nucleo familiare e non a favore del singolo componente del nucleo familiare












Mio marito percepisce l’assegno sociale ed io, disoccupata, ho richiesto il reddito di cittadinanza: quando riceverò la card poste, potremo sempre ritirare importo dal bancomat eguale assegno sociale per fare la spesa al mercato? Se no, come potremo fare per mangiare? Senza macchina e residenza in luogo senza mezzi pubblici? Se rinunciamo al reddito di cittadinanza mio marito continuerà a percepire assegno sociale?

Va innanzitutto chiarito che il diritto all’assegno sociale nella misura intera è commisurato al reddito cumulativo della coppia di coniugi, mentre il reddito di cittadinanza è subordinato al livello di reddito del nucleo familiare. Insomma, l’assegno sociale lo percepisce la coppia di coniugi, il reddito di cittadinanza lo percepisce il nucleo familiare. Talvolta, ma ciò non cambia le cose, il nucleo familiare è formato solo da marito e moglie.

Il reddito della coppia di coniugi affinché uno di essi possa percepire l’assegno sociale in misura intera non è influenzato dalla circostanza che il nucleo familiare (in cui è inclusa la coppia di coniugi) percepisca il reddito di cittadinanza.

Non è vero il contrario: l’assegno sociale percepito dalla coppia di coniugi influenza l’importo del reddito di cittadinanza spettante al nucleo familiare (in cui è inclusa la coppia di coniugi). E, comunque, i requisiti per accedere al reddito di cittadinanza sono riferiti al nucleo familiare e non al singolo, per cui la coppia con assegno sociale non dovrebbe avere chances per accedere anche al reddito di cittadinanza.

Per farla breve, la card per il reddito di cittadinanza spettante al nucleo familiare (in cui è inclusa la coppia di coniugi) sarà caricata con un importo mensile pari alla differenza fra 500 euro e il valore dell’assegno sociale. Ad esempio, se l’assegno sociale percepito dalla coppia di coniugi fosse di 480 euro/mese sulla card verranno caricati venti euro al mese.

Inoltre, se la coppia di coniugi abita in un appartamento in affitto (con contratto di locazione registrato) sulla card sarà caricato anche un contributo per il pagamento del canone mensile fino ad un massimo di 280 euro mese.

Quindi, non c’è assolutamente bisogno di rinunciare al reddito di cittadinanza, anche se l’importo del reddito di cittadinanza risulterà ridotto proprio in funzione del fatto che la coppia di coniugi già percepisce l’assegno sociale.

Infatti, reddito di cittadinanza e pensione sociale costituiscono, entrambe, prestazioni economiche erogate dallo Stato in favore di cittadini che si trovano in condizioni economiche particolarmente disagiate, con redditi non superiori alle soglie previste annualmente dalla legge.

Le cose vanno ben diversamente per una coppia, nelle medesime condizioni economiche è reddituali già esaminate per i due coniugi, che non ha contratto matrimonio, convivente nello stesso appartamento, con schede anagrafiche diverse (e quindi due distinti stati di famiglia): entrambi i conviventi hanno diritto all’assegno sociale ed alla integrazione di 20 euro/mese del reddito di cittadinanza, uno dei due (il titolare del contratto di locazione registrato) anche alla contribuzione per affitto previsto dal reddito di cittadinanza. Ma si sa, al cuor non si comanda!

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11 Maggio 2019 · Genny Manfredi