E' configurabile il reato di appropriazione indebita a carico del cointestatario di un conto corrente bancario, il quale, pur se autorizzato a compiere operazioni separatamente, disponga in proprio favore, senza il consenso espresso o tacito degli altri cointestatari, della somma in deposito in misura eccedente la quota parte da considerarsi di sua pertinenza, in base al criterio stabilito dal codice civile, secondo cui le parti di ciascun cointestatario si presumono, fino a prova contraria, uguali. Così si è espressa la Corte di Cassazione nella sentenza numero 29019/14. In pratica, il cointestatario di un conto corrente a firma disgiunta, che dispone, senza il consenso degli altri cointestatari, delle giacenze del conto corrente per una quota maggiore di quella a lui teoricamente assegnata dal codice civile (il 50% se i cointestatari sono due, il 33,3% laddove ci siano tre cointestatari ecc…) può essere chiamato a rispondere del reato di appropriazione indebita. Si ...
Conto corrente cointestato firma disgiunta - Quando c'è appropriazione indebita?
Io e la mia ex compagna, ex conviventi (ci siamo lasciati da poco) avevamo aperto un conto corrente cointestato, a firma disgiunta, sul quale convenivano i nostri due stipendi: lo utilizzavamo per far fronte a spese domestiche ed altri bisogni familiari. Premetto che sul conto vi erano 20.000 euro, accumulati negli anni. Ora, poco dopo la chiusura del nostro rapporto sentimentale, e prima di poter chiudere il conto, lei si è presentata presso la banca e ha ritirato, in diversi giorni, quasi 15.000 euro. Me ne sono accorto troppo tardi, quando la banca mi ha telefonato per sapere se fosse tutto nella norma, ma il danno già era stato fatto. Ora vorrei sapere, posso denunciarla per appropriazione indebita? Non mi spettava almeno metà della giacenza? Come funziona? ...
E' legittimo il comportamento della banca che, nel caso di un conto corrente cointestato a firma disgiunta, consente ad uno solo dei cointestatari di conferire ad un terzo soggetto delega ad operare e disporre del conto corrente? Com'è noto, in un conto corrente cointestato a firma disgiunta, tutti i cointestatari hanno facoltà di compiere operazioni anche separatamente. Ne deriva che la banca, presso la quale viene intrattenuto il rapporto di conto corrente cointestato con firme disgiunte dei contitolari, non potrebbe rifiutarsi di dar seguito all'ordine impartito da uno di questi. Tuttavia, il discorso è diverso quando si affronta il problema del conferimento ad un soggetto terzo della delega ad operare e disporre relativamente ad un conto corrente cointestato, seppure a firma disgiunta. A tal proposito, va rilevato che le condizioni generali del contratto tipo di conto corrente prevedono che la delega debba essere conferita da entrambi i contitolari del rapporto. ...