Quota sulla bolletta

Prendiamo atto del suo sfogo.












Ho acquistato un appartamento al piano terra indipendente nel centro storico della mia città con un suo ingresso indipendente ma solo il contatore principale dell’acqua si trova in un altro appartamento ed io pago una quota sulla bolletta (ora ho deciso di staccarmi e farmi un contattore indipendente).

Oggi mi chiama l’inquilino dell’appartamento di sopra e mi dice che lui è l’amnistrattore del condominio di tutto il palazzo e il condominio è formato da 6 appartamenti. Mi dice che c’è una crepa nella sua casa e noi tutti del condominio dobbiamo pagare le spese dei lavori.

Ora io gli dico che per me lui non è l’amnistrattore di nessun condominio ed io non ho firmato nessun documento che dichiari che lui amnistrattore e l’esistenza di un condominio e i lavori sulla crepa di casa sua se li può pagare lui e io gli chiedo i danni perchè quella crepa l’ha fatta lui!

Il palazzo è stato ristritturato complettamente una decina di anni fà quindi è perfetto.

Io non ho nessuna pertinenza con gli altri appartamenti: né giardino, né scale, né atrio. Niente di niente: ho un mio ingresso indipendente.

Ora in questi casi come ci si può difendere e se questo ha ragione?

Lo chiedo a voi prima di andare da un avvocato.

Prendiamo atto del suo sfogo.

Visto che dall’avvocato ha deciso di andarci, si informi dettagliatamente con gli altri inquilini dello stabile sulla situazione, acquisendo copia delle ultime delibere assembleari.

Poi, si documenti su quali tipologie di danni registra l’inquilino-amministratore, se ci sono state richieste formalizzate nell’assemblea condominiale, se sono stati presentati preventivi di spesa e relazioni tecniche sulle cause del problema lamentato.

Perchè se si presenta dall’avvocato semplicemente limitandosi a riferire quello che scrive a noi, rischia di pagare l’onorario per il consulto legale e di tornare a casa a tasche vuote e senza alcuna risposta.

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1 Febbraio 2012 · Simone di Saintjust