Il proprietario del veicolo, in quanto responsabile della circolazione dello stesso nei confronti delle pubbliche amministrazioni e dei terzi, è tenuto sempre a conoscere l'identità dei soggetti ai quali ne affida la conduzione; ne deriva che dell'eventuale incapacità d'identificare detti soggetti necessariamente risponde, nei confronti delle une per le sanzioni e degli altri per i danni, a titolo di colpa per negligente osservanza del dovere di vigilare sull'affidamento in modo da essere in grado di adempiere al dovere di comunicare l'identità del conducente. Se, dunque, l'onere di comunicazione dei dati del conducente è finalizzato ad assicurare la collaborazione del proprietario del veicolo, in quanto titolare della disponibilità di esso e quindi responsabile dell'immissione dello stesso nella circolazione, all'autorità preposta alla vigilanza sulla circolazione stradale, appare evidente che il proprietario al quale deve essere rivolto l'invito a comunicare i dati del conducente è esclusivamente il soggetto che risulti tale al momento ...
Una multa con decurtazione punti può essere nulla se non viene inviato il modello da compilare per la comunicazione dei dati del conducente? ...
Nell'ottobre 2015 mio padre, proprietario del veicolo, presta la sua auto a mio cognato, che in questo caso sarà il conducente: quest'ultimo viene fermato dalla polizia e gli viene fatto un verbale che non paga. Dopo due anni, sia a mio padre che a mio cognato arriva una cartella esattoriale con lo stesso importo da pagare. Nel caso il conducente dovesse pagare la multa mio padre é tenuto a pagare anche lui l'importo? In caso di risposta negativa, sempre dopo il pagamento dell'importo da parte del conducente, Equitalia dovrà rilasciare una dichiarazione in cui svincola il proprietario dell'auto? ...