Compilazione DSU per ISEE – Valore IMU della quota di immobile posseduto e scala di equivalenza per il nucleo familiare

Valore IMU della quota di immobile posseduto e scala di equivalenza per il nucleo familiare












Convivo con il padre di mia figlia, che ha compiuto tre anni a gennaio 2020, ma non siamo sposati: nella casella “relazione con il dichiarante” che lettera si deve mettere?

Inoltre, dato che entrambi abbiamo svolto attività di lavoro per più di sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati lavorato, il valore della scala di equivalenza (tenendo conto della maggiorazione prevista) è di 2,04, di 2,24 o di 2,34?

Il mio compagno ha un patrimonio immobiliare ereditato dal padre al 20% tra cui la casa in cui vive la madre che è titolare della quota maggiore di eredità.

Nella consultazione catastale il valore da prendere in considerazione è quello relativo alla voce “rendita”? Quindi nel quadro FC3 si devono elencare i valori delle singole rendite per il calcolo del patrimonio immobiliare?

Quando compila la Dichiarazione Sostitutiva Unica nel quadro FC1, dovrà indicare ciascuno dei soggetti componenti il nucleo familiare: la lettera D classificherà il dichiarante (lei che ci scrive), la lettera P (altra persona del nucleo) il suo compagno mentre la lettera F starà ad individuare il figlio minorenne.

La scala di equivalenza per un nucleo familiare formato da tre soggetti è pari a 2.04. C’è poi una maggiorazione di 0,2 per nuclei familiari con figli minorenni, elevata a 0,3 in presenza di almeno un figlio di età inferiore a tre anni compiuti, in cui entrambi i genitori o l’unico presente abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati. Ma la scala di equivalenza sarà individuata dall’algoritmo di calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) sulla base dei dati inseriti dal dichiarante. Comunque la scala di equivalenza che sarà applicata al nucleo familiare di cui lei, che ci scrive, fa parte sarà pari a 2.24.

Se la quota di immobile è stata ereditata (e trascritta nei registri immobiliari) nel 2018 allora andranno indicati la quota di possesso (20%) ed il valore IMU della quota di possesso dell’immobile. Per il calcolo del valore IMU dell’immobile si moltiplica la rendita catastale, rivalutata del 5%, per il parametro 160 (ipotizziamo un fabbricato classificato nel gruppo catastale A o nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria A/10). Dell’importo ottenuto, dovrà calcolare il 20% che darà il valore ai fini IMU della quota posseduta, come richiesto nel quadro FC3.

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28 Gennaio 2020 · Ludmilla Karadzic