Purtroppo non c’è altra soluzione se non “recarsi a Canossa”, con il capo cosparso di cenere: prima che scadano i 40 giorni utili per l’opposizione a decreto ingiuntivo e l’ufficiale giudiziario le notifichi il precetto, deve contattare il locatore e chiedere un accordo per corrispondere l’importo ingiunto (che, in ogni caso sarà superiore ai 1300 euro pretesi nella fase stragiudiziale, dovendosi adesso anche comprendere le spese di giustizia e gli onorari per l’assistenza legale) in soluzioni rateali.
Se proprio le costa tanto, può provare a contattare l’avvocato della controparte, che, credo, consiglierà il proprio cliente a non avventurarsi nell’avvio di azioni esecutive dall’esito sempre incerto e ad accettare la proposta di pagamento rateale; probabilmente le sarà chiesto di sottoscrivere effetti cambiari.
25 Settembre 2015 · Ludmilla Karadzic