Equitalia pignora i crediti verso l'unico cliente della mia ditta
Ho una ditta individuale e lavoro regolarmente: il mio debito con Equitalia (compresi interessi e cartelle prescritte) raggiunge circa gli 87 mila euro, dunque purtroppo sono alquanto disperato.
Da circa 25 giorni ho ricevuto nella mia PEC un atto di pignoramento dei crediti verso un mio cliente che, da solo, mi fa lavorare per circa l'80% dei miei introiti.
Il mio cliente, dopo aver ricevuto la sua copia dell'atto mi ha detto che è costretto a non pagarmi più le fatture, dunque cominciano a sorgere problemi seri e senza soluzione.
Non ho più liquidi per mantenere la mia famiglia e l'attività, ed anche chiedendo ad Equitalia una rateizzazione dell'intero debito fino ad un massimo di 120 rate, non potrei onorare il debito in quanto la rata risulterebbe troppo alta per le mie entrate (quasi 1000 euro).
Cosa fare?
Leggere vicende come quella che lei riporta genera in noi un senso di frustrazione e sconcerto: ci spiace, non non sappiamo proprio cosa consigliarle.
15 giugno 2016 · Annapaola Ferri
Condividi il post su Facebook e/o Twitter - Iscriviti alla mailng list e ai feed di indebitati.it
Altre discussioni simili nel forum
Approfondimenti e integrazioni dal blog
Compensazione legale fra credito rinveniente da una fideiussione prestata dal cliente con il saldo disponibile del conto corrente intestato allo stesso cliente
È illegittima l'operazione di compensazione del credito rinveniente da una fideiussione rilasciata dal cliente a favore di un terzo con il saldo disponibile del conto corrente intestato al cliente stesso. In assenza di una pattuizione in tal senso o di un ordine di quest’ultimo, la compensazione equivale a un'indebita appropriazione di una somma disponibile a favore del correntista, in violazione dell'articolo 1852 del codice civile. La compensazione legale, ex articolo 1853 del codice civile, può avere ad oggetto soltanto un conto corrente chiuso: solo dopo la chiusura del conto il credito del cliente risultante dal saldo attivo può, infatti, dirsi ...
All'avvocato non basta l'invio di una nota spese al cliente per interrompere il decorso della prescrizione presuntiva
Com'è noto, se sono trascorsi tre anni dalla data in cui il professionista può dimostrare di aver erogato al cliente una certa prestazione, interviene la prescrizione presuntiva, il debito può considerarsi saldato ed il diritto del creditore estinto. Salvo che il professionista non produca scritti del cliente (ad esempio una e-mail in cui il cliente riconosce il debito e si dice disposto ad onorarlo nel tempo) che dimostrano la volontà di non avvalersi della prescrizione presuntiva maturata relativamente ai compensi pretesi dal professionista. Fatta questa premessa, ci chiediamo se, prima della scadenza del termine triennale, il professionista possa interrompere la ...
Quando Equitalia definisce un soggetto inadempiente - La compensazione diretta delle cartelle esattoriali non pagate con i crediti vantati nei confronti della PA
Com'è noto, la Pubblica Amministrazione, prima di corrispondere a chiunque un importo superiore a cinquemila euro, deve inoltrare ad Equitalia una richiesta di verifica della posizione debitoria del beneficiario. La procedura di accertamento, affidata ad Equitalia, si sostanzia nel verificare l'eventuale morosità del beneficiario rispetto all'obbligo di pagamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento, comunicando, poi, al soggetto pubblico richiedente l'importo dovuto dal beneficiario. A nulla vale la circostanza che il beneficiario abbia impugnato le cartelle esattoriali a lui notificate. Secondo il Consiglio di Stato (sentenza numero 4694/14) in assenza di provvedimenti giurisdizionali di sospensione cautelare, ...
Contenzioso giudiziale fra avvocato e cliente - Gli interessi per ritardato pagamento decorrono dalla data di liquidazione della parcella operata dal giudice
In ordine agli interessi per ritardato pagamento di una parcella, occorre rifarsi essenzialmente alla normativa del codice civile. Perché sia configurabile un colpevole ritardo nel pagamento del debito occorre che sussista una sufficiente certezza del suo importo: con la conseguenza che, qualora la determinazione del credito venga affidata al giudice, solo dalla liquidazione operata da questi può aversi un valido atto di costituzione in mora. In particolare, poi, quando insorge controversia tra l'avvocato ed il cliente circa il compenso per prestazioni professionali, il debitore non può essere ritenuto in mora prima della liquidazione del debito, che avviene con l'ordinanza che ...
Obbligo per gli avvocati di fornire al cliente un preventivo in forma scritta sul costo della prestazione
La legge annuale per il mercato e la concorrenza (legge 124/2017), modificando la disciplina dell'ordinamento della professione forense (legge 247/2012) ha introdotto, a partire dal 29 agosto 2017, l'obbligo, per l'avvocato, di comunicare in forma scritta a colui che conferisce l'incarico professionale la prevedibile misura del costo della prestazione, distinguendo fra oneri, spese, anche forfetarie, e compenso professionale. La comunicazione in forma scritta della prevedibile misura dei costi della prestazione a favore del cliente era già prevista dal testo originario della legge, ma subordinatamente ad una richiesta in tal senso. La previsione dell'obbligo di rendere noto al cliente il costo ...
Spunti di discussione dal forum
Comunicazione cessione del credito e richiesta di pagamento - Cosa fare?
Ieri ho ricevuto da parte di Cerved recupero crediti comunicazione che Plusvalore in liquidazione con un operazione di cartolarizzazione ha ceduto pro soluto a Rubicon SPV srl il mio debito di circa 38 mila euro: nel 2004 feci un prestito con Plusvalore di 15 mila euro che per varie vicissitudini personali non ho più potuto pagare e tra interessi, sanzioni, e more è arrivato a tale somma. Nel 2018 Ho anche subito un pignoramento del 1/5 dello stipendio per circa 4 mesi che poi si è interrotto causa mio licenziamento dalla ditta in cui lavoravo per passare ad un altra…
Mi hanno pignorato lo stipendio e adesso verso 120 euro al mese a fronte di un debito di 250 mila euro - A cosa serve se non finirò mai di pagare?
Nel 2003 avevo cessato la mia attività come ditta individuale ma avendo avuto una grossa fregatura non ho potuto pagare niente: avevo solo i soldi saltuari per vivere ed oggi lavoro come stagionale. Equitalia mi ha fatto un pignoramento presso terzi dal mio stipendio di 1180 mensili poi la retribuzione per tre mesi di sussidio di 750 euro. L'ammontare del mio debito e di 250 mila euro: ho chiesto spiegazioni all'ente e mi è stato detto che devo pagare. Assurdo neanche nella tomba riesco a risarcire: faccio presente che vivo in affitto e faccio una brutta vita con la mia…
Atto di precetto a cui non posso adempiere - Mi pignoreranno la macchina?
Ho un auto cointestata con mia moglie: se la finanziaria verso la quale sono debitore di circa 37 mila euro me la pignora e la vende all'asta (ho già ricevuto un atto di precetto) il ricavato della vendita della mia auto che ha un valore di mercato di circa 12 mila euro viene trattenuto tutto dal creditore? Come potrei eventualmente prima, che mi arrivi il pignoramento mettere al sicuro la mia auto?
Equitalia, rate impossibili - Non mi resta che lavorare in nero?
Ho un debito con Equitalia di circa 40 mila euro (tra inps e tasse) risalente all'attività di libero professionista che ho svolto fino al 2014. Nel tentativo di rimettermi in pari avevo ottenuto una rateizzazione che - chiudendo partita iva e non avendo altre fonti di reddito - ad un certo punto non sono più riuscito a rispettare. Attualmente la mia condizione è questa: non trovo uno straccio di lavoro e l'unico modo per mettere a frutto le mie competenze (sono grafico) sarebbe di riaprire la partita IVA. Mentre con un lavoro dipendente so che Equitalia può pignorare fino ad…
Pignoramento del conto corrente da parte di Equitalia - Quando potrò di nuovo disporne?
In data odierna ho ricevuto l'atto di pignoramento dei crediti verso terzi da parte di Equitalia. In particolare è un pignoramento su due c/c bancari di cui uno in una Banca dove non ho più rapporti da almeno 5 anni. Nell'altra Banca ho effettivamente un c/c ma attualmente il saldo è pari a circa 10 euro. La mia domanda è la seguente: poichè ovviamente il mio ingente debito non può essere soddisfatto con questo pignoramento in particolare e non avendo proprietà ne immobiliari ne mobiliari, per quanto tempo rimane in essere il pignoramento presso la Banca con cui intrattengo il…
Dove mi trovo?
Ti trovi nel Forum – Cartelle esattoriali multe e tasse del sito la comunità dei debitori e dei consumatori italiani e stai leggendo il topic Equitalia pignora i crediti verso l’unico cliente della mia ditta
Seguici su Facebook