Decreto ingiuntivo per mancato pagamento fattura professionale – La conversione del pignoramento
Il debitore può chiedere di sostituire ai crediti pignorati una somma pari alle spese di esecuzione e legali, al capitale dovuto e agli interessi
Nel caso di mancato pagamento di una parcella professionale, nonostante i solleciti, anche del legale: in questo caso, se si viene chiamati in causa davanti al giudice perchè la fattura non è stata pagata (che il tribunale sia quello di pace o ordinario), è ancora possibile pagare la fattura ed evitare ulteriori spese quali avvocati, spese di tribunale, etc oppure quel punto non si torna più indietro e bisognerà affrontare il contenzioso con possibile ulteriore aggravio di spese?
Con il decreto ingiuntivo ottenuto dal giudice (o dopo una qualsiasi sentenza del tribunale che riconosca la debenza) il creditore può notificare il precetto al debitore per ottenere quanto stabilito in sede giudiziale e, in caso del persistere dell’inadempimento, il creditore potrebbe avviare la procedura di pignoramento del conto corrente e/o dello stipendio/pensione del debitore. In questa fase, prima che il giudice emetta decreto di assegnazione a favore del creditore del saldo di conto corrente intestato al debitore o della trattenuta mensile da detrarre dalla retribuzione spettante al debitore, questi può invocare l’articolo 495 del codice di procedura civile, in base al quale il debitore può chiedere di sostituire ai crediti pignorati una somma di denaro pari, oltre alle spese di esecuzione, all’importo dovuto al creditore pignorante, comprensivo del capitale, degli interessi e delle spese.
Pertanto, il tentativo di comporre il contezioso – allo scopo di evitare l’aggravio delle spese di giustizia, dgli interessi sull’importo riconosciuto al creditore, nonché delle spese legali sostenute dal creditore per recuperare coattivamente quanto gli è dovuto – deve essere portato a termine nella fase stragiudiziale o, comunque, prima che il creditore ottenga il decreto ingiuntivo o una sentenza a lui favorevole.
16 Dicembre 2022 · Marzia Ciunfrini