Ho divorziato da mia moglie circa 10 anni fa: con la sentenza di divorzio sono stato obbligato a corrispondere un assegno di mantenimento per mio figlio (allora minorenne) e la mia ex moglie. Inoltre, a mia moglie e mio figlio è stata assegnata la casa coniugale, nonostante l'avessi acquistata prima del matrimonio. Ora, mio figlio ha 27 anni, si è laureato ed è andato a vivere in un'altra città. Posso richiedere di rivedere l'assegnazione della casa familiare e tornarci a vivere? ...
Il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario non paralizza il diritto del creditore di procedere con azione esecutiva di pignoramento ed espropriazione sul bene oggetto dell'assegnazione (Cassazione 12466/12). Il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario, non è opponibile al creditore ipotecario che abbia iscritto la sua ipoteca sull'immobile (o notificato il pignoramento) prima dell'assegnazione (Cassazione 07776/2016). In pratica, il creditore ipotecario può vendere all'asta l'immobile come libero, in quanto il diritto del coniuge assegnatario acquisito dopo l'iscrizione ipotecaria non può pregiudicare i diritti del titolare della garanzia reale. Il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario è opponibile, ancorché non trascritto, al terzo acquirente in data successiva, per nove anni dalla data dell'assegnazione, ovvero, ma solo ove il titolo sia stato in precedenza trascritto, anche oltre i nove anni (Cassazione 11096/2002 a sezioni unite, 12296/2206, 25835/2017). In altre parole, ...