Sollecito di pagamento per cartelle esattoriali non pagate nei termini – Possibile eccepire l’intervenuta prescrizione di una o più di esse oppure chiederne la dilazione?

L’eventuale prescrizione di una cartella esattoriale può essere eccepita con ricorso al giudice competente entro 60 giorni dalla data di notifica












Terminata la sospensione dell’invio di cartelle di pagamento da parte di Agenzia Entrate-Riscossione, oggi mi è stata recapitata una cartella da pagarsi entro 5 giorni contenente cartelle multiple dal 2012.

La domanda che vorrei porre è questa: essendo una cartella finale non è più possibile intervenire con dilazioni o valutare se superiore a cinque anni si prescrive? Poiché la somma è oltre di 4.000 euro, in che modo può avvenire il recupero forzato?

L’eventuale prescrizione di una cartella esattoriale può essere eccepita con ricorso al giudice competente (che dipende dalla natura del credito ad essa sotteso) entro 60 giorni dalla data di notifica.

Oggi, si potrebbe eccepire l’intervenuta prescrizione di una cartella esattoriale di cui Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER – ex Equitalia) rinnova la richiesta di pagamento, solo dopo averne dimostrato un vizio di notifica.

Si può, invece, chiedere la rateizzazione dell’importo in 72 rate (sei anni) per l’intero importo cumulativo delle cartelle esattoriali incluse nel sollecito.

La riscossione coattiva dell’importo a debito, può essere ottenuta, nella maggior parte dei casi, con il pignoramento della pensione o dello stipendio, oppure con il pignoramento del conto corrente.

Inoltre, per “invogliare” il debitore ad adempiere alle obbligazioni esattoriali incombenti, AdER può anche disporre l’iscrizione di un fermo amministrativo sul veicolo di proprietà del destinatario del sollecito di pagamento rimasto inesitato.

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11 Ottobre 2021 · Paolo Rastelli