Cartella Agenzia delle Entrate per restituzione bonus Renzi

Cartella esattoriale (o cartella di pagamento), detrazioni e deduzioni fiscali, fisco tributi e contributi












Ricevuta cartella dell’Agenzia delle Entrate in seguito a controllo del Modello Redditi 2016 con i seguenti codici tributi 4001, 4105, 4110, 9364, 9366, 9365, 385A, 386A, 387A relativi ad omessi/ritardati/carenti pagamenti di Irpef persone fisiche (Bonus Renzi),Irpef comunali, Irpef regionali ed enti locali-autotassazione per un totale di 1754 euro. Ora, so bene che il Bonus Renzi va restituito se non dovuto e mio marito, avendo cambiato lavoro si è ritrovato per quell’anno con due certificazioni uniche ed ha sforato il limite, ma si trattava di 945 euro, il resto è dovuto alle sanzioni (euro 500 circa che considero ingiuste in quanto il lavoratore non può sapere a priori se non ha diritto o meno al bonus Renzi per quel preciso anno) e ad un errore sulle varie quote in quanto il vecchio datore di lavoro ha calcolato le percentuali per la regione/comune ecc in cui ha la sede legale la società invece la sede operativa è in una seconda regione (in cui noi abbiamo la residenza) Quello che chiedo: è possibile ottenere una rettifica per le rimanenti 809 euro, considerato che i tributi vengono trattenuti in busta paga e l’errore non è del lavoratore? Se si, come devo fare?

Quando nel corso di un anno di imposta (ad esempio il 2015) il dipendente presta servizio presso due diversi datori di lavoro, ciascuno dei due applica detrazioni e ritenute IRPEF in base alle retribuzioni da ciascuno dei due erogate. Il primo dei due non può, naturalmente, prevedere l’evolvere futuro dei redditi percepiti dal dipendente; il secondo dei due non conosce quanto è già stato percepito dal dipendente durante l’attività precedentemente prestata.

Per questo motivo, l’anno successivo (nel caso il 2016), il lavoratore è tenuto a simulare (ed eventualmente a presentare sotto la propria responsabilità) una dichiarazione 730, aggregando i dati delle due Certificazioni Uniche (CU) ricevute, in modo da calcolare correttamente l’Imposta sul Reddito delle Perone Fisiche (IRPEF) complessivamente dovuta (comprese le addizionali regionali e comunali) nonché le detrazioni complessive a cui ha diritto (restituendo quelle che, eventualmente, gli sono state anticipate in misura maggiore, come nella fattispecie, gli importi relativi al cosiddetto bonus Renzi). Eventuali errori commessi non possono essere attribuiti al primo, o al secondo datore di lavoro.

Per finire, va precisato che le addizionali regionali e comunali si pagano in relazione al luogo di residenza del contribuente.

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15 Novembre 2019 · Giorgio Valli