Sono una studentessa di 27 anni, al momento residente con i miei genitori: per motivi di studio a breve mi trasferirò in una stanza all’interno di un appartamento in affitto condiviso con altri ragazzi.
Anche se il contratto di locazione è transitorio, posso richiedere il cambio di residenza? Il proprietario dell’immobile può rifiutare la richiesta? Cambiando residenza ho diritto a presentare la domanda per reddito di cittadinanza?
Per rispondere alla domanda posta, senza scomodare Corte di cassazione, Consulta, codice civile e dotte disquisizioni dottrinali e giuridiche, in altre parole per farla semplice, basta reperire il modello ministeriale che le anagrafi nazionali devono utilizzare per raccogliere le dichiarazione di residenza dei cittadini, come questo: ebbene, mai viene chiesto di indicare la durata del contratto di locazione, ma solo di indicare se il contratto di locazione è stato registrato presso l’Agenzia delle Entrate. Ora, la normativa vigente prevede che se la durata del contratto di locazione supera i 30 giorni, il locatore deve registrare il contratto entro i 30 giorni successivi.
Concludendo: anche se titolare di un contratto di locazione transitorio, lo studente può richiedere ed ottenere la residenza nel Comune ove si svolgono i corsi di studio: una volta ottenuta la residenza lontano dal proprio nucleo familiare di origine, lo studente con età maggiore o pari a 26 anni, forma un nucleo familiare autonomo rispetto ai genitori e può aspirare a fruire del reddito di cittadinanza, per di più integrato anche dalla componente affitto.
18 Settembre 2020 · Michelozzo Marra