Calo bollette – Torna la doccia fredda?

Il prezzo del gas naturale, diminuito a partire da gennaio 2023 fino a marzo, tornerà a crescere nei prossimi mesi.












In queste ultime settimane sembra si respiri un po’, con i prezzi del gas e della luce che si sono assestati e conseguentemente anche le bollette non aumentano.

Cambierà qualcosa?

Il prezzo del gas naturale, diminuito a partire da gennaio 2023 fino a marzo, tornerà a crescere nei prossimi mesi: lo sottolinea il presidente di Arera, in una audizione alla Commissione Finanze della Camera.

Nel mese di gennaio 2023 si è registrata una riduzione pari al 34,2% del prezzo del gas naturale per la famiglia tipo (quella con consumi medi di 1.400 mc/annui) rispetto a dicembre 2022.

Ciò è stato determinato dalla riduzione della spesa per la materia gas naturale (-35,9%), dovuta al calo della componente relativa ai costi di approvvigionamento del gas naturale, dal lieve aumento legato alla spesa per il trasporto e per la gestione del contatore (+0,3%) e dal nuovo livello di copertura degli oneri di sistema prevista dalla Legge di bilancio per l’anno 2023 (+1,4%).

A febbraio si è determinata un’ulteriore diminuzione del 13% del prezzo del gas naturale per la famiglia tipo rispetto al mese precedente mentre a marzo 2023 si è registrato un ulteriore calo del 13,4% del prezzo del gas naturale per la famiglia tipo su febbraio (inclusi gli effetti delle misure di aiuto), dopo i ribassi registrati per i consumi dei mesi di gennaio (-34,2%) e febbraio (-13%).

Le quotazioni dei mercati all’ingrosso del gas naturale per i prossimi mesi – ha sottolineato – hanno recentemente nuovamente mostrato volatilità crescente e quotazioni per il terzo e quarto trimestre in rialzo (rispettivamente di più del 5% e del 15% rispetto alle quotazioni per il secondo trimestre)»

Nel primo trimestre si è registrata inoltre una riduzione del prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo (con consumi medi di energia elettrica pari a 2.700 kWh all’anno e con una potenza impegnata pari a 3 kW) pari al 19,5% rispetto al quarto trimestre 2022 mentre per il secondo trimestre 2023, si è registrata un’ulteriore riduzione del costo per l’energia elettrica del 55,3% rispetto al trimestre precedente. Lo ha detto il presidente dell’Arera, sottolineando che le quotazioni dei mercati all’ingrosso dell’energia elettrica per i prossimi mesi, anche in questo caso «hanno recentemente di nuovo mostrato volatilità crescente» e che le quotazioni per il terzo e quarto trimestre sono in «rialzo, con aumenti di circa il 10% nel terzo trimestre e del 25% nel quarto trimestre rispetto alle quotazioni del secondo trimestre».

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14 Aprile 2023 · Andrea Ricciardi