Come si calcola partendo dalla rendita catastale il valore dell’immobile da inserire nella DSU/ISEE?

Si rivaluta la rendita catastale del 5%, poi si moltiplica il valore ottenuto per 160 relativamente ad unità ad uso abitativo e loro pertinenze












Per la casa di residenza come si calcola, partendo dalla rendita catastale, il valore dell’immobile da inserire nella DSU/ISEE?

Il valore da riportare nella DSU/ISEE di un immobile di proprietà (abitazione principale o meno) è pari alla base imponibile ai fini IMU: la base imponibile ai fini IMU si determina rivalutando la rendita catastale del 5% (si aggiunge il 5% del suo valore alla rendita catastale) e poi si moltiplica la rendita catastale rivalutata per:

  • 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10;
  • 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5;
  • 80 per i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/10 e D/5;
  • 60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; tale moltiplicatore è elevato a 65 a decorrere dal 1° gennaio 2013;
  • 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1.

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9 Febbraio 2019 · Giorgio Valli