Ormai le bollette di luce e gas stanno diventando sempre più insostenibili: in passato, però, non ho potuto fruire del bonus sociale, poiché il mio ISEE era troppo alto.
So che in merito a ciò è cambiato qualcosa, è vero?
Con la legge di bilancio del governo Meloni è stato modificato il bonus sociale per azzerare gli aumenti delle bollette scattati nell’ultimo anno alle famiglie più bisognose: in sostanza, l’agevolazione in questione cambia in base alle fasce di reddito Isee e, per la prima volta, terrà conto anche della classe di consumo di luce e gas.
Nelle intenzioni del governo, l’obiettivo della misura, così modificata, è quello di essere maggiormente diretta alle famiglie più vulnerabili.
Oltre ad ampliare la platea dei beneficiari – che passa dal limite di 12mila euro di Isee a 15mila euro -, si intende rafforzare l’efficacia dell’incentivo economico.
Appurato che la finanziaria va approvata in Parlamento entro il 31 dicembre 2022, ed eventualmente modificata o corretta in alcune sue parti, il nuovo bonus sociale sulle bollette sarà perfezionato entro fine mese dall’Arera – l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente – per poter essere disponibile a gennaio 2023.
Per il momento, l’ipotesi allo studio dell’autorità per l’energia è quella di articolare il bonus sociale in tre fasce di reddito, o soltanto in due. Nel primo caso, i clienti con un Isee (indicatore della situazione economica equivalente) fino a 8.265 euro apparterrebbero alla prima soglia, con uno sconto del 100%.
Un secondo livello di bonus, pari al 70%-80%, potrebbe essere relativo ai clienti con un Isee compreso tra la prima soglia e 12mila euro. Infine, il terzo e ultimo livello interesserebbe i clienti con un Isee tra i 12mila e i 15mila euro: avrebbero una riduzione del 50% o 60%. Un’altra opzione prevederebbe una sola seconda soglia dopo la prima, che riguarderebbe i clienti tra 8.625 euro di Isee e fino a 15mila.
Questi riceverebbero uno sconto pari a circa il 60%-70%.
Non è l’unica novità, perché il bonus luce e gas si potrà commisurare anche ai livelli di consumo annuo. Si starebbe prevedendo un correttivo della misura anche per evitare che chi rientra tra i beneficiari si ritrovi un accumulo di crediti che superi persino la spesa annuale di luce e gas.
Si tratterebbe delle famiglie che sono già passate al mercato libero dell’energia. Un’altra novità, che punta sempre a rendere efficace l’aiuto economico contro i rincari delle bollette, è l’adeguamento mensile e non più trimestrale del bonus.
Oggi una famiglia considerata “fragile” può ricevere un bonus luce fino a 321 euro. Se abita in una città con clima mite, può ricevere altri 710 euro se ha presentato una certificazione Isee sotto 12mila euro. Se si vive sulle Alpi o sull’Appennino, e se la famiglia supera le 4 persone e l’Isee non va oltre 20mila euro, il rimborso può arrivare a oltre 2.058 euro solo per il gas.
Con il bonus luce trimestrale previsto per le famiglie numerose, di 378 euro, si arriva a circa 2.436 euro di rimborso totale, ovvero 812 euro al mese.
6 Dicembre 2022 · Andrea Ricciardi
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