Sono il proprietario di un appartamento che utilizzo come locazione per affitto e ho saputo che, a dati requisiti, è possibile fruire di un bonus per il 2021.
Potrei saperne di più?
È dai mesi invernali che si aspettava l’avvio delle procedure per ottenere il bonus affitto 2021 destinato a incentivare i proprietari di immobili ad uso abitativo a diminuire i canoni di locazione: un bonus affitto che, anche se in maniera indiretta, apporta grandi vantaggi anche ai locatari che, a causa della pandemia e delle conseguenti difficoltà economiche della stessa, possono contare su una diminuzione dell’affitto.
Dal 6 luglio è aperta la possibilità, da parte dei locatari, previa rinegoziazione del contratto, di presentare la propria richiesta tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, per ottenere il contributo a fondo perduto previsto dalla legge di conversione del decreto Ristori.
Per ricevere la somma di denaro spettante dall’Agenzia delle Entrate, che può arrivare fino a 1.200 euro e che viene accreditata su conto intestato del richiedente, ci sono però alcuni requisiti da rispettare.
È da quando si comincia a parlare del bonus affitto 2021 fino a 1.200 euro che si è creata una certa confusione attorno a questo tipo di agevolazione.
In primis, è bene chiarire che il contributo è destinato ai proprietari di casa e non ai conduttori, benché, come già accennato sopra, vi sia un grande vantaggio anche a favore di questi ultimi.
In più, con il susseguirsi di altri interventi da parte del governo, il bonus affitto 2021 viene spesso confuso con altri tipi di agevolazioni sugli affitti come il credito d’imposta al 60% a favore di partite IVA e imprese, riconfermato dal decreto Sostegni bis.
Di quest’ultimo bonus affitto, l’Avvocato Vittorio Ciancio può offrire una breve ed esaustiva panoramica per comprendere la differenza tra i due bonus affitto riconosciuti nel 2021, a partire dai requisiti per il credito di imposta al 60% che differiscono molto dal bonus affitto di cui si tratta in questo articolo:
Dunque, il bonus affitto 2021 che è ora possibile richiedere non è da confondersi con il credito d’imposta a favore di partite IVA e imprese; non può essere richiesto dal conduttore, bensì dal proprietario di casa.
In più, il bonus affitto può essere richiesto esclusivamente da locatori di immobili ad uso abitativo, quindi non può essere richiesto, ad esempio, per studi professionali.
Ma analizziamo il bonus affitto 2021 più nel dettaglio e vediamo in cosa consiste l’agevolazione riconosciuta dall’Agenzia delle Entrate, quali sono i requisiti per accedervi, come presentare domanda e come ricevere i soldi.
Dal 6 luglio 2021 è possibile richiedere il bonus affitto.
Si tratta di un contributo a fondo perduto che consiste in una somma erogata dall’Agenzia delle Entrate da riconoscere ai locatori di immobili a uso abitativo che, non prima del 25 dicembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021, concedono al locatario una riduzione del canone di affitto per una parte o per l’intero anno 2021.
Il contributo spettante è pari al 50% dell’ammontare complessivo delle rinegoziazioni in diminuzione, fino a un importo massimo di 1.200 euro.
Altra conferma che viene dalle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate è che il beneficio viene riconosciuto per i contratti in essere alla data del 20 ottobre 2020, mentre non esistono limitazioni per il regime fiscale di tassazione, per cui il bonus affitto 2021 vale per contratti in regime ordinario o a cedolare secca.
Come già evidenziato, il contributo a fondo perduto è riconosciuto solo a proprietari di immobili a uso abitativo, in particolare per quei contratti regolarmente registrati all’Agenzia delle Entrate tramite modello RLI o con modalità vigenti in passato (modello 69 o registrazione telematica).
Altro requisito fondamentale per poter accedere al beneficio è che il contratto di locazione abbia in oggetto un immobile locato in un comune ad alta tensione abitativa e che sia adibito ad abitazione principale del locatario.
Ultimo requisito fondamentale per poter ottenere il bonus affitto 2021 in favore dei proprietari di immobili a uso abitativo è quello di comunicare le rinegoziazioni del contratto all’Agenzia delle Entrate.
Tali rinegoziazioni vanno inviate all’Agenzia delle Entrate entro la data del 31 dicembre 2021. Valgono le rinegoziazioni con data di decorrenza al 25 dicembre 2020 o da successiva alla stessa; rinegoziazioni in diminuzione che si intende accordare al locatario dopo la data di presentazione dell’istanza.
Ma come comunicare le rinegoziazioni all’Agenzia delle Entrate? È la stessa Agenzia che ricorda ai locatori interessati a ottenere il bonus affitto 2021 che esistono tre diversi metodi per poter comunicare le rinegoziazioni in diminuzione del contratto di affitto.
La prima è via web, tramite la procedura “RLI web” che può essere eseguita accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate.
Per effettuare l’accesso è necessario essere in possesso delle credenziali Fisconline (dal primo marzo l’Agenzia non rilascia più nuove credenziali Fisconline, ma rimangono valide quelle già in possesso da parte degli utenti e verranno dismesse a partire dal 30 settembre 2021; SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale; CNS, Carta Nazionale dei Servizi; oppure CIE, Carta d’Identità Elettronica.
Una volta effettuato l’accesso al sito web, l’utente dovrà entrare nell’area personale, seguendo il percorso “Servizi per- Registrare contratti di locazione”.
In alternativa alla procedura telematica direttamente sul sito, è possibile comunicare la rinegoziazione tramite e-mail o pec da inviare all’ufficio territoriale presso il quale si è registrato il contratto di locazione, allegandovi copia dell’accordo di rinegoziazione; modello RLI compilato; dichiarazione sostitutiva atto di notorietà; copia della carta d’identità del richiedente; modello di versamento tributo autoliquidati (se dovuti).
Infine, è possibile comunicare la rinegoziazione del contratto recandosi fisicamente agli sportelli degli uffici territoriali dell’Agenzia. A causa del periodo emergenziale, tale alternativa è comunque da prendere in considerazione solo qualora ci fossero difficoltà a utilizzare le precedenti modalità e solo previa prenotazione di un appuntamento.
È dunque il 6 luglio la data dalla quale è possibile cominciare a inoltrare le proprie richieste per ricevere il bonus affitto 2021.
Per inviare la richiesta, i potenziali beneficiari hanno però solo due mesi: il termine per l’invio delle domande scade in data 6 settembre 2021. In questo caso non c’è altra modalità per presentare domanda se non utilizzando i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
La procedura per inviare l’istanza non è comunque particolarmente complessa. La stessa Agenzia mette a disposizione degli utenti le istruzioni per compilare la domanda, in modo da facilitare la procedura ed evitare errori.
Innanzitutto, sarà necessario effettuare l’accesso al sito web dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le credenziali sopracitate, seguendo il percorso “Servizi per- Comunicare” e arrivare alla sezione “Contributo a fondo perduto per la riduzione dell’importo del canone di locazione”.
A questo punto si potrà procedere con la compilazione dei tre step necessari all’invio della richiesta, alcuni dei quali vengono anche precompilati dal sistema, come quelli relativi al contratto di locazione registrato e alla rinegoziazione del contratto.
Dopo aver inviato la domanda, l’Agenzia delle Entrate rilascerà il protocollo telematico, da conservare e memorizzare, dal momento che permette di risalire alla domanda stessa.
L’istanza sarà poi soggetta ai dovuti controlli, dopo i quali il richiedente potrà ricevere l’esito della propria richiesta: una ricevuta di “scarto”, qualora la domanda dovesse contenere dati non conformi, in caso contrario, invece, si otterrà un esito positivo e conseguente ricevuta di “presa in carico”.
È comunque sempre possibile, entro la data di scadenza del 6 settembre 2021, inviare una nuova istanza qualora il richiedente si fosse reso conto di aver compilato la richiesta con dati erronei e volesse rimediare. Tale domanda andrebbe dunque a sostituire tutte quelle precedentemente inviate.
Durante la procedura per l’invio della richiesta per il bonus affitto 2021, l’utente potrebbe visualizzare l’importo teorico spettante, calcolato dal sistema in base ai dati inseriti. È bene sottolineare, però, che la somma che comparirà non sarà necessariamente quella che potrà essere ottenuta in quanto bonus affitto.
Il motivo risiede nel fatto che i 100 milioni di euro stanziati per il fondo potrebbero non essere sufficienti per soddisfare tutte le richieste con gli importi teorici spettanti e, in tal caso, l’Agenzia delle Entrate dovrebbe ripartire le risorse stanziate in base al rapporto tra i fondi disponibili e le richieste pervenute dai vari beneficiari.
Infatti, prima di ottenere l’accredito da parte dell’Agenzia delle Entrate, dopo la data di scadenza per la presentazione delle richieste, nell’area riservata del sito sarà possibile visualizzare l’importo spettante in rapporto al numero complessivo delle istanze che hanno ottenuto esito positivo.
Per ottenere l’accredito da parte dell’Agenzia delle Entrate, comunque, si dovrà aspettare qualche tempo. Come indicato nel provvedimento, l’Agenzia effettuerà i controlli sui dati dopo il 31 dicembre 2021.
Il contributo a fondo perduto verrà erogato direttamente sul conto del richiedente, identificato tramite IBAN indicato al momento della presentazione della domandA.
15 Luglio 2021 · Gennaro Andele
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