Bonus 150 euro in scadenza – Per chi e come?


Scade oggi, martedì 31 gennaio 2023, il termine per richiedere il Bonus 150 destinato dall'Inps a determinate categorie di lavoratori.





Sono un collaboratore stagionale e ancora non ho effettuato la domanda per chiedere il bonus di 150 euro richiesto dal precedente governo: vorrei sapere come presentare la richiesta e quando scade il termine.

Potete aiutarmi?

Scade oggi, martedì 31 gennaio 2023, il termine per richiedere il Bonus 150 destinato dall’Inps a determinate categorie di lavoratori. Sono dunque le ultime ore per poter procedere alla richiesta dell’indennità.

Le categorie di lavoratori che possono richiedere il bonus sono: i titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, i dottorandi con borsa di studio e gli assegnisti di ricerca i cui contratti sono attivi al 18 giugno 2022, giorno in cui è entrato in vigore il decreto-legge, i lavoratori stagionali (a tempo determinato e intermittenti) e i lavoratori iscritti al Fondo Pensione per i Lavoratori dello Spettacolo.

Tra i requisiti inderogabili affinché si possa ricevere l’indennità c’è il vincolo di aver percepito un reddito complessivo lordo non superiore ai 20mila euro nel periodo d’imposta 2021.

Perché si possa parlare di contratto di collaborazione coordinata e continuativa (detto co.co.co) serve che siano presenti tre requisiti fondamentali: personalità, continuità ed etero-organizzazione, che l’Inps procederà a verificare per ogni singola domanda presentata.

I contratti di tipo co.co.co possono anche riguardare tutte le prestazioni di lavoro mediante piattaforme e dunque digitali, mentre è stata abrogata la categoria dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa “a progetto”.

I contratti di collaborazione, per essere trasformati in accordi a tempo indeterminato, devono procedere ad una conciliazione stragiudiziale tra il datore di lavoro e il lavoratore. Il datore di lavoro che vorrà beneficiare di questa “sanatoria” non potrà recedere dal contratto con il dipendente entro i primi 12 mesi dalla sua attivazione.

Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, dal 2019 non si possono più attuare collaborazioni che si concretizzino in lavori esclusivamente personali, continuative e vincolate sui tempi e sui luoghi da parte del datore di lavoro.

Per richiedere il Bonus 150, le modalità rimangono le stesse. In primis attraverso il servizio online accessibile tramite il “Punto di accesso alle prestazioni non pensionistiche” del sito web dell’Inps, dopo aver completato l’accesso attraverso le proprie identità digitali. A quel punto si seleziona la categoria di lavoro per cui si richiede la domanda e si invia la richiesta.

Rimangono a disposizione degli utenti per richiedere l’indennità anche i patronati e il Contact Center, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da cellulare.

Il Bonus 150 non concorre alla formazione del reddito e per il suo periodo di fruizione non viene riconosciuto l’accredito di alcuna contribuzione figurativa. Inoltre l’indennità è una tantum, dunque viene assegnata una volta sola.

31 Gennaio 2023 · Andrea Ricciardi


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