Bollette servizio tutele graduali – Come funziona





Chi non ha scelto un gestore per passare al mercato libero dell’energia avrà un risparmio nella bolletta della luce di 130 euro, almeno per ora.





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Io, che non ho ancora scelto un gestore per passare al mercato libero dell’energia sono stato passato in automatico al “Servizio a tutele graduali”, che al momento mi sta facendo risparmiare un bel gruzzolo sulla bolletta energetica.

Cosa sta accadendo?

Chi non ha scelto un gestore per passare al mercato libero dell’energia avrà un risparmio nella bolletta della luce di 130 euro, almeno per ora: circa 4,5 milioni di italiani che non hanno fatto il passaggio al mercato libero passeranno in automatico al “Servizio a tutele graduali”.

Delle aste hanno stabilito nuovi prezzi e assegnato i nuovi fornitori: 7 aziende si sono aggiudicate i clienti delle 26 aree in cui è stata divisa l’Italia. Le nuove tariffe porteranno a un risparmio medio di circa 130 euro, ma molto dipende dalla zona in cui si abita.

Il Servizio a tutele Graduali è stato predisposto dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) per “accompagnare” gli utenti nel passaggio al mercato libero dell’energia elettrica dopo il superamento del mercato tutelato. Nelle tutele graduali rientrano tutti i clienti domestici che non hanno scelto un nuovo fornitore sul mercato libero.

In questa fase il passaggio riguarda circa 4,5 milioni di clienti, anche se il numero potrebbe diminuire nel corso dei prossimi mesi con il passaggio al mercato libero. Questa “trasformazione” della propria fornitura avverrà a inizio luglio 2024. Non vi saranno disagi: niente interruzione nell’erogazione della fornitura di energia elettrica, il Rid bancario rimarrà uguale e non vi saranno costi aggiuntivi.

Il discorso cambia per i clienti “vulnerabili”, che rimarranno nel mercato tutelato anche oltre luglio 2024 a condizioni di prezzo che verranno fissate in nuove aste dedicate. Arera definisce cliente vulnerabile chi:

  • Si trova in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus);
  • Versa in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature alimentate dall’energia elettrica (oppure che vivono con persone in queste condizioni);
  • È soggetto a disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;
  • Ha un’utenza in una struttura abitativa di emergenza dopo eventi calamitosi;
  • Ha un’utenza in un’isola minore non interconnessa;
  • Ha un’età superiore ai 75 anni.

Il servizio a tutele graduali viene erogato da venditori selezionati che si sono aggiudicati dei pezzi di territorio italiano dopo un’asta. Ogni area territoriale è servita da un solo fornitore, che può anche servire più aree contemporaneamente.

Per tre anni, dal luglio 2024 al luglio 2027, i clienti domestici non vulnerabili potranno rifornirsi dal vincitore del lotto di competenza al prezzo fissato nell’asta, che resta bloccato per un anno. In ogni caso, c’è sempre la possibilità di passare al mercato libero.

Enel, Hera, Edison, Illumia, A2A, Iren, Eon sono i vincitori delle aste: questi fornitori sono divisi le 26 aree assegnate. Sulla base dei dati disponibili, le aste del servizio a tutele graduali hanno prodotto un risparmio medio annuo di 130 euro nelle bollette della luce rispetto alle condizioni del servizio di maggior tutela.

In alcune zone, Avellino, Benevento, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena i risparmi hanno raggiunto anche 200 euro. Le aree più penalizzate al Sud e nelle isole: a Cagliari, Napoli comune, Oristano, Sud Sardegna, Agrigento, Caltanissetta e Trapani i costi aumentano tra i 6 e i 30 euro annui.

In media, i risparmi che vedete nella tabella sono di 73 euro l’anno, a cui va sommata la componente fissa di commercializzazione che nella tutela era pari a 58 euro e che ora viene eliminata, come riporta il Sole 24 Ore. Sommando le due voci (73+58) si arriva a 131 euro di risparmi in bolletta, in media.

I clienti vulnerabili, invece, rimarranno nel mercato tutelato, in cui le condizioni sono dettate da Arera. Segugio.it spiega che “A oggi questo scenario aprirebbe un paradosso, con i clienti non vulnerabili che beneficerebbero di una tariffa nettamente più bassa dei vulnerabili. A questo proposito dovremo attendere gli sviluppi dei prossimi mesi”.

Le condizioni contrattuali del servizio a tutele graduali corrispondono a quelle delle offerte a “prezzo libero a condizioni equiparate di tutela”, chiamate “Placet”. Queste comprendono:

  • Tempistiche di fatturazione: bimestrale;
  • Garanzie richieste al cliente: nessuna nel caso di pagamento tramite domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito; in tutti gli altri casi, addebito del deposito cauzionale, nella prima bolletta, pari a €11,5 per ogni kW di potenza contrattualmente impegnata;
  • Modalità di pagamento: domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito oppure bollettino.
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8 Febbraio 2024 · Gennaro Andele

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