Le bollette della luce, gas o acqua continuano ad arrivare in ritardo e noi consumatori siamo costretti a pagare sempre di più a causa degli interessi moratori, scaturiti da pagamenti, per forza di cose, non puntuali.
Ma non sarebbe più semplice inviare una data di spedizione sulla busta della bolletta in modo tale da valutare l’effettiva responsabilità e tutelare i consumatori?
Al principio, come da lei segnalato, per questo tipo di problematica, l’Agcom riteneva come soluzione maggiormente preferibile quella dell’apposizione da parte dell’operatore postale della data di spedizione sulla busta contenente la bolletta/fattura nel momento in cui riceve la corrispondenza da inviare al recapito.
Il garante, infatti, definiva questa soluzione come la sola in grado di fornire la certezza della data di spedizione consentendo quindi all’utente finale di individuare più facilmente le responsabilità di eventuali ritardi nel recapito delle bollette.
Nello stesso testo, tuttavia, si faceva già riferimento a un aggravio in termini di investimenti e costi operativi per gli operatori postali comportato da tale soluzione.
Ebbene, questo inciso è stato ritenuto altamente significativo, tale da determinare un ripensamento su questa soluzione.
Il nuovo metodo è tuttavia meno semplice per i consumatori.
Infatti, in caso di ricezione di una bolletta con interessi di mora per ritardato pagamento causato dalla consegna tardiva della bolletta precedente, il contribuente può sporgere reclamo alla società postale responsabile dell’invio.
Quest’ultima sarà tenuta a fornire informazioni dettagliate sull’invio della bolletta, tramite una chiara rappresentazione cronologica delle operazioni che si concludono con il recapito della stessa.
Tali informazioni dovranno essere inoltrate anche alla società della luce gas o acqua che ha emesso la bolletta.
Ma come risolvere questo problema alla base?
Si può optare per altri canali di trasmissione della bolletta: i modi più comuni sono quelli della bolletta digitale, che arriva per e-mail il giorno stesso dell’emissione, e la domiciliazione bancaria.
Con quest’ultima modalità, l’importo da pagare sarà prelevato direttamente entro la scadenza.
A volte, a questi canali di trasmissione della bolletta, si è più restii perché può risultare più complessa la contestazione della stessa in caso di evidenti errori.
In ogni caso, su ogni sito della compagnia di riferimento, si ha la possibilità di consultare le informazioni dettagliate su come sporgere un reclamo per una bolletta con errori.
22 Marzo 2019 · Andrea Ricciardi
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