Sono titolare di un piccolo alimentari nella provincia di Milano: il mese scorso, c’è stato un blackout della corrente della durata di 12 ore.
A parte molta roba che è andata a male e sono stato costretto a buttare, mi si è guastato il frigorifero e ho dovuto cambiarlo.
Ho presentato un reclamo alla società che mi fornisce l’energia la quale mi ha risposto che il danno non è imputabile a loro ma alla società di distribuzione.
Io la bolletta la pago a loro: con chi dovrei prendermela?
Cosa devo fare?
In caso di calo della tensione, o ancor peggio, di blackout elettrico, possono capitare, sia in ambito domestico che lavorativo, problemi agli elettrodomestici, a volte irreparabili.
Dunque, a chi rivolgersi per ottenere il risarcimento del danno?
La risposta più semplice sarebbe quella di contattare, come ha fatto lei, la società fornitrice di energia.
Ma nel pratico, invece, non è così.
Infatti, la Corte di Cassazione, con sentenza 1581/18, ha chiarito che la società che si occupa della semplice compravendita di energia elettrica non può essere chiamata a rispondere dei danni subiti dall’utente finale a causa di un blackout imputabile al malfunzionamento della rete di trasmissione. Per i danni subiti dall’utente finale a causa della mancata erogazione della luce, per via di un malfunzionamento della rete di trasmissione, la società con cui il cittadino firma il contratto di fornitura non può essere chiamata a risponderne dei danni. I veri responsabili sono invece i soggetti che svolgono la gestione della rete e delle attività di trasporto dell’energia.
Dunque, si informi su chi, nella sua zona, gestisce la gestione e la distribuzione della corrente, ed invii un reclamo.
6 Febbraio 2018 · Andrea Ricciardi