In seguito alla morte di mio padre, io rinuncio all'eredità, mentre mia madre accetta con beneficio di inventario: redatto l'inventario, con attivo molto inferiore al passivo, il primo creditore che si fa avanti è l'INPS, con istanza al giudice e mia madre chiede di poter pagare l'INPS a rate (il giudice risponde che per i pagamenti dei debiti del defunto non serve autorizzazione). In accordo con lo studio legare dell'INPS mia madre effettua 4 pagamenti dal conto di mio padre. Dopo di che si ferma perché non c'è più liquidità, a questo punto fa un'altra istanza al giudice dove chiede l'autorizzazione per la vendita dell'azienda di mio padre (con perizia giurata valutata poco più di 5000€). Il giudice accetta, mia madre vende. Dopo di che si presenta l'ex dipendente di mio padre che vanta il TFR che però non è stato inserito nell'inventario. Mia madre fa un'altra istanza al giudice, ...
Qualche anno fa è morto mio padre, ed io ho accettato la sua eredità con Beneficio di Inventario: mio padre aveva una causa e quando è morto questa causa è stata riproposta nei miei confronti. Sono stato condannato per euro 200 Mila, da due creditori (privati) per la stessa causa, ma la massa ereditaria era composta solo da un immobile di circa 40 mila venduto rigorosamente con autorizzazione dal giudice.Nella sentenza i creditori hanno potuto constatare che il giudice ha espressamente scritto che sono Erede con Beneficio di Inventario. Questo appartamento dopo la morte di mio padre aveva un mutuo ipotecario, che ho continuato a pagare io e poi ho saldato per poter togliere ipoteca e rivenderlo. Da quando è morto ho dovuto chiudere anche dei suoi finanziamenti, anticipando tutto con i miei soldi, perché non avevo ancora venduto immobile e quindi mi sono fatto carico delle spese Uno dei ...
In riferimento al quesito precedente aggiungo che purtroppo la moglie è stata consigliata male, sia dall'avvocato, commercialista e notaio: la banca non ha opposto nulla e fatto prelevare la signora senza problemi, la quale, successivamente, ha accettato l'eredità con beneficio di inventario, redatto l'inventario e iniziato con procedura individuale i pagamenti dei debiti del defunto. Primi pagamenti verso l'INPS. Ha richiesto l'autorizzazione al giudice per la vendita dell'azienda del defunto (cifra bassa). Il giudice accetta la richiesta e la signora vende. Con i soldi ricavati continua a pagare i debiti che però non riescono a coprire il tutto. Finito l'attivo ereditario, considerando il prelievo effettuato nel quesito precedente, c'è una possibilità per la signora di non essere erede pura? O meglio, come potrebbero i creditori del defunto fare cadere la signora dal beneficio? ...