DOMANDA
Nel 2019 ho ricevuto un avviso di pagamento riguardo l’imposta municipale anno 2014 (dato che l’abitazione è cointestata anche a mia moglie): probabilmente in quell’anno tra tasi, tari ed imu e le continue variazioni in atto da parte dei comuni avrò tralasciato qualche pagamento.Vorrei sapere se l’IMU, sostituita dalla tasi nel 2014, può essere pretesa dai Comuni.
RISPOSTA
Nel 2014 IMU e TASI convivevano come tributi locali: solo con la legge di Bilancio 2020, la 160/2019, è stata abrogata la TASI ed è stata istituita la nuova IMU 2020, mentre dal 2016 la TASI esisteva anche se non risultava più dovuta per l’abitazione principale (quella in cui risiedeva il contribuente ed il proprio nucleo familiare).Pertanto, se dovuta, la TASI 2014 andava pagata entro il 16 dicembre 2014 per cui l’avviso di pagamento notificato nel 2019 non è ancora decaduto (i termini di decadenza sono quinquennali).Ricordiamo che nel 2014 e nel 2015, la TASI era dovuta da chiunque possedeva o deteneva a qualsiasi titolo unità immobiliari (fabbricati e aree fabbricabili). Per le unità abitative destinate ad abitazione principale dal possessore anche in comproprietà (e non classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9) la tassa doveva essere corrisposta secondo un’aliquota ridotta.
29 Novembre 2020 - Simone di Saintjust
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