La società fornitrice del gas eroga le bollette, quasi sempre, in base ai consumi stimati: dato che mi arrivano sempre maxi pagamenti da effettuare e conguagli, sto pensando di effettuare l’autolettura.
E’ possibile?
Conviene fare così?
Effettuare l’autolettura del contatore del gas può essere una buona soluzione onde evitare i maxi conguagli che di solito vengono effettuati dagli operatori energetici.
Per farlo basta notificare i valori presenti sul contatore e trasmetterli entro i tempi indicati all’operatore della propria compagnia, ad esempio contattando il call center.
I gestori hanno l’obbligo di effettuare una lettura annua del gas ai clienti con consumi fino a 500 Smc all’anno, due letture annue per coloro che consumano fino a 5.000 Smc e infine una lettura al mese per i consumatori che superano i 5.000 Smc. Questo obbligo è dettato dal regime di tutela.
Se dovessero esserci dei ritardi, il gestore può comunicare i valori dichiarati dal consumatore con ritardo: è questo il motivo per cui a volte nella bolletta si trova la dicitura “consumi stimati”.
L’utenza successiva a questa invece, conterrà un conguaglio finale il cui importo solitamente è maggiore rispetto a quelli medi.
Grazie all’autolettura non si rischia di pagare bollette in base ai “costi stimati”, diversamente l’importo sarà corrispondente agli effettivi consumi.
Una volta riportati i valori al gestore sarà sufficiente attendere la bolletta successiva che deve contenere la dicitura “autolettura”.
28 Maggio 2018 · Gennaro Andele
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