Auto ereditata e tassa automobilistica per varie annualità dovuta e non versata dal de cuius

La tassa automobilistica evasa dal de cuius dovrà esser versata dagli eredi secondo le quote ereditarie rispettivamente assegnate ed accettate












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Mio fratello 10 anni fa ha intestato l’auto a nostro padre e non ha pagato la tassa automobilistica dovuta, molte volte: nel 2021 nostro padre è morto ed ha lasciato per testamento l’auto a mio fratello, ma ora stanno arrivando cartelle esattoriali relative al bolli auro non pagati negli anni 2019, 2020, 2021. Vorrei sapere se è tenuto a pagarle mio fratello in quanto ha ereditato l’auto o se non le paga dovrò pagare io in quanto erede ( non dell’auto).

Le annualità delle tasse automobilistiche non versate dal genitore quando era in vita, dopo il suo decesso vanno ripartite fra gli eredi ai sensi dell’articolo 752 del codice civile, secondo il quale i coeredi contribuiscono tra loro al pagamento dei debiti del de cuius in proporzione alle quote ereditarie di cui sono titolari.

Dal decesso del genitore proprietario dell’automobile e fino alla divisione ereditaria (momento, in cui, ad esempio, uno dei due eredi trascrive al Pubblico Registro Automobilistico – PRA – l’atto di acquisto della proprietà del veicolo per acquisizione ereditaria, si instaura la cosiddetta comunione ereditaria e le annualità della tassa automobilistica non versate dagli eredi divengono obbligazioni solidali. Ovvero, secondo l’articolo 1292 del codice civile, il creditore (la Regione in cui si è instaurata la comunione ereditaria, di solito la regione in cui è avvenuto il decesso) può chiedere l’importo dell’intera tassa dovuta ad entrambi e il pagamento effettuato da uno libera l’altro debitore.

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20 Novembre 2023 · Simone di Saintjust

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