Aumento costo carburante – Come difendersi?

In merito agli aumenti di benzina e gasoli tutti si chiedono come difendersi e che ruolo abbiano le speculazioni.












Vorrei sapere come difendersi dagli aumenti vertiginosi del caro carburante degli ultimi mesi e, soprattutto se il Governo sta facendo qualcosa per arginarlo.

Potete spiegare?

In merito agli aumenti di benzina e gasoli tutti si chiedono come difendersi e che ruolo abbiano le speculazioni: al riguardo c’è un’indagine della Guardia di Finanza voluta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Comunque, le ragioni degli aumenti sono chiare: il Governo ha deciso di aumentare le tasse agli italiani, prima alzando le accise di 10 cent (12,2 cent al litro con Iva) a partire dal 1° dicembre (il provvedimento del Governo Draghi scadeva il 31 dicembre) e poi non rinnovando dal 1° gennaio lo sconto rimasto di 15 cent (18,3 cent al litro con Iva).
Se consideriamo i 25 cent validi fino al 30 novembre, una stangata pari a 15 euro e 25 cent per un pieno di 50 litri, che significa 366 euro all’anno per una famiglia che faccia due pieni al mese.

Tuttavia, invece di riconoscere l’errore e ripristinare il taglio delle accise, magari parziale visto che 1 miliardo al mese in questo momento non c’è, avendo deciso in manovra di distrarre quei soldi per fare altro, si interviene sulla trasparenza.

Per quanto riguarda i prezzi, già oggi è obbligatorio sia esporli al pubblico, sia comunicarli al Ministero: è vero che attualmente questa informativa è settimanale, ma va fatta sempre per tutte le variazioni in aumento e in modo contestuale all’applicazione.

Anche perchè, per il caro-carburante, il Governo vuole imporre l’obbligo di esporre il prezzo medio: ora dovremmo valutare meglio: se da un lato può scoraggiare i cattivi ad abbassare il prezzo, può anche incentivare i buoni ad allinearsi al prezzo medio, alzandolo, oltre a favorire accordi collusivi.

Va tenuto presente, poi, che la distribuzione dei prezzi è asimmetrica e maggiormente concentrata sui valori più bassi della scala…

Tradotto vuol dire che sono di più i distributori virtuosi rispetto a quelli scorretti, che, quindi, potrebbero decidere di diventare un po’ meno buoni di prima.

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19 Gennaio 2023 · Andrea Ricciardi