DOMANDA
Ho letto su facebook che questo trimestre sarà interessato, a causa di un aumento del costo delle materie prime, da un rialzo nel costo delle bollette energetiche.
E’ vero? Di che cifre parliamo?
RISPOSTA
L’aumento delle quotazioni delle materie prime fa salire il prezzo delle bollette dell’energia per il secondo trimestre del 2021: le famiglie, secondo il rapporto trimestrale dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), noteranno un rincaro del 3,8% per l’elettricità e del 3,9% per il gas.
Il prezzo spot nel primo trimestre 2021 del gas naturale – che ha un effetto rilevante anche per la generazione elettrica – si è attestato intorno ai 19€/MWh, con un aumento di circa il 27% rispetto al livello medio registrato nel quarto trimestre 2020, complici anche temperature più rigide dello scorso inverno.
Il trend di crescita si è riflesso anche nelle quotazioni a termine utilizzate per gli aggiornamenti dei prezzi.
Il prezzo a termine per il secondo trimestre 2021 risulta in aumento di circa il 17% rispetto a quello del primo trimestre del 2021.
La famiglia-tipo, secondo Arera, ha consumi medi di energia elettrica di 2. 700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1. 400 metri cubi annui.
Nel periodo compreso tra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2021, la spesa per l’elettricità di una famiglia-tipo sarà di circa 517 euro, con una variazione del -0,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, che corrisponde a un risparmio di circa 4 euro su base annua.
Nello stesso periodo, la spesa della famiglia-tipo per la bolletta gas sarà di circa 966 euro, con una variazione del -5,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente a un risparmio di circa 52 euro su base annua. La famiglia-tipo, quindi, beneficia ancora di un risparmio complessivo di circa 56 euro su base annua.
L’Arera ha fatto sapere di aver approvato la delibera attuativa del DL Sostegni che andrà a ridurre di 600 milioni di euro le bollette per le piccole imprese (utenti in bassa tensione non domestici, quali piccoli esercizi commerciali, artigiani, bar, ristoranti, laboratori, professionisti e servizi).
Il provvedimento beneficerà principalmente circa 3,7 milioni di soggetti e porterà ad uno sconto nei mesi di aprile, maggio e giugno, che sarà percentualmente maggiore per gli esercizi commerciali costretti a chiusura dalle misure di contrasto all’epidemia (in quanto si interviene riducendo le quote fisse delle bollette).
In particolare, in modo simile a quanto avvenuto la scorsa primavera, lo sconto arriva a valere circa 70 euro al mese per un cliente con contratto con potenza di 15 kW e sarà particolarmente incisivo sulla spesa totale della bolletta per gli esercizi commerciali ancora costretti alla chiusura, riducendola fino al 70%.
Per gli esercizi che possono rimanere aperti il risparmio si attesterà mediamente tra il 20% e il 30% della spesa totale della bolletta.
Queste riduzioni non impattano sugli oneri posti in capo agli altri consumatori, in quanto sono finanziate da specifici stanziamenti a carico del Bilancio dello Stato.
30 Marzo 2021 - Giovanni Napoletano