DOMANDA
Il condominio dove abito, da giugno 2023 ha avuto il ponteggio per i lavori del 110% che impediva l’accesso alle cassette postali esterne: vedevo che la posta veniva lasciata sulle scale e quelle volte che ho pensato di provare ad accedere alle cassette era fisicamente impossibile passarci (oltre che pericoloso), ora hanno tolto i ponteggi e ho trovato due tagliandi relativi all’avviso di giacenza di due diverse raccomandate, recapitati uno a luglio e uno ad agosto.
Ho cercato online nel sito delle Poste e sono stata anche all’ufficio postale (che mi ha saputo dire solo che il codice presume una attività di recupero crediti), ma nessuno sa dirmi i mittenti di tali raccomandate. Ho guardato nel sito di Agenzia Entrate Riscossioni e non ho cartelle. Unico dubbio è che possa riguardare una firma di garanzia che ho fatto più di qualche anno fa per il mio ex compagno, per un debito sicuramente non ancora saldato. Se la raccomandata risultasse comunque notificata, come posso difendermi da eventuali azioni esecutive, dato che non ho potuto leggere la raccomandata e quindi difendermi a suo tempo? Posso fare un reclamo alle Poste che non ha reso possibile di ricevere la posta correttamente? Ringrazio in anticipo per le informazioni che vorrete darmi
RISPOSTA
Il singolo condomino avrebbe dovuto segnalare all’amministrazione condominiale l’impossibilità nonché la pericolosità di accedere alle cassette postali a causa dei ponteggi che durante i lavori per il 110% avrebbero dovuto restare sicuramente utilizzabili.
Le comunicazioni inviate nei mesi di luglio e agosto risultano correttamente notificate per compiuta giacenza decorsi 10 giorni dalla data di inizio giacenza riportata sull’avviso, in seguito a temporanea occasionale assenza del destinatario dal luogo in cui egli risiede.
Quello che si può dire, in base a quanto riportato nel quesito, è che molto probabilmente si tratta di una comunicazione relativa ad una attività stragiudiziale del creditore ordinario (non esattoriale) on ancora trasferita in tribunale per essere finalizzata ad ottenere un decreto ingiuntivo (gli atti del tribunale, solitamente, vengono notificati da messi comunali o ufficiali giudiziari e la loro notifica si perfeziona per compiuta giacenza presso l’albo pretorio comunale).
12 Dicembre 2023 - Lilla De Angelis
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