In qualità di socio prestatore di una nota cooperativa a livello nazionale ho emesso un assegno di 35 mila euro al fine di effettuare un versamento sul mio libretto prestito sociale. Nel momento in cui la banca ha provato ad incassare l'assegno quest’ultimo risultava scoperto in quanto i soldi erano ancora giacenti nel conto deposito associato al mio conto corrente. Questa mia dimenticanza ha fatto si che l'assegno venisse protestato con conseguente comunicazione da parte della mia banca di preavviso di revoca degli assegni bancari. Mi sarei aspettata quanto meno una telefonata per regolarizzare l'assegno già al primo tentativo di riscossione che è andato a vuoto che però non è avvenuto. Solo dopo più di trenta giorni dalla contestazione, sono stata avvisata dalla cooperativa che per concludere il procedimento, devo versare mediante assegno circolare emesso dalla mia banca una somma di 38.720,36 euro così ripartita: importo dell'assegno protestato » € ...
Nel caso di mancato pagamento, in tutto o in parte, di un assegno per difetto di provvista, la legge 386/1990 (articolo 9 bis) dispone che la banca comunichi al traente (il titolare del conto corrente da cui è stato emesso l'assegno) che, decorso il termine di sessanta giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione del titolo, senza che egli abbia fornito la prova dell'avvenuto pagamento tardivo, il suo nominativo sarà iscritto nell'archivio CAI (Centrale Allarme Interbancaria) e che dalla stessa data gli sarà revocata ogni autorizzazione ad emettere assegni. Con la comunicazione il traente è invitato a restituire, alla scadenza del medesimo termine e sempre che non sia effettuato il pagamento, tutti i moduli di assegno in suo possesso alle banche e agli uffici postali che li hanno rilasciati. Secondo i giudici di legittimità (sentenza 24724/2016) sussiste l'obbligo della banca di comunicare anche all'eventuale delegato di traenza (chi ...
Purtroppo ho emesso un assegno a vuoto, non sono riuscito a recuperare il titolo e la liberatoria in tempo utile, ora finirò iscritto in cai per 6 mesi con conseguente divieto di emissione assegni. Essendo socio di una snc, con 4 soci, con firma disgiunta sotto i 5 mila euro, la socetà avrà problemi se ad emettere gli assegni saranno solo gli altri soci? Premetto che la società non ha affidamenti, e lavora solo su basi attive. ...