Pagamento di un assegno bancario o postale - Da quale data si ritiene assolto l'adempimento tardivo?
Ho regolarmente pagato un assegno con le modalità del pagamento tardivo indicate dalla mia banca che mi ha rilasciato le copie. Al destinatario dell'assegno ho consegnato le copie, ma la sua banca BNL dice che serve un mese per accreditare l'importo dell'assegno più il 10%. Vorrei sapere la tempistica precisa per la chiusura di questa pratica perché non mi sembra corretta l'interpretazione della BNL fornita al beneficiario, che per fortuna crede alla mia documentazione, e non mi sta sollevando ulteriori problemi anche perché non ho atteso i 60 giorni, ma solo 12 per pagare seppure in maniera tardiva. ...
Nel caso di mancato pagamento, in tutto o in parte, di un assegno per difetto di provvista, la legge 386/1990 (articolo 9 bis) dispone che la banca comunichi al traente (il titolare del conto corrente da cui è stato emesso l'assegno) che, decorso il termine di sessanta giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione del titolo, senza che egli abbia fornito la prova dell'avvenuto pagamento tardivo, il suo nominativo sarà iscritto nell'archivio CAI (Centrale Allarme Interbancaria) e che dalla stessa data gli sarà revocata ogni autorizzazione ad emettere assegni. Con la comunicazione il traente è invitato a restituire, alla scadenza del medesimo termine e sempre che non sia effettuato il pagamento, tutti i moduli di assegno in suo possesso alle banche e agli uffici postali che li hanno rilasciati. Secondo i giudici di legittimità (sentenza 24724/2016) sussiste l'obbligo della banca di comunicare anche all'eventuale delegato di traenza (chi ...
Faccio riferimento ad un rapporto lavorativo (con regolare contratto) concluso a fine ottobre, e del pagamento delle ultime due mensilità (settembre e ottobre). Dopo diversi solleciti di richiesta di pagamento, il mio EX titolare, ammettendo di non avere soldi per il pagamento tramite bonifico, mi dà un assegno in data 19 Novembre, postdatato al 22 Dicembre. Facendola breve, assegno versato il 2 Gennaio (è un fuori piazza), dopo un paio di giorni vengo avvisata che l'assegno è insoluto. Poichè continuo a ricevere informazioni vaghe e imprecise da parte del direttore della mia banca (dove ho il conto), potete dirmi la giusta procedura che devo seguire per essere tutelata e recuperare il mio credito? Dovrò io addebitarmi dei costi di protesto nei confronti di notaio/ufficiale giudiziario? ...