Nucleo familiare ai fini ISEE, Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) e detrazioni fiscali per i familiari a carico


Assegno per il nucleo familiare e assegno familiare, detrazioni per familiari a carico, nucleo familiare ISEE ISEEU e famiglia anagrafica





Vorrei chiedere una delucidazione sugli assegni per il nucleo familiare, io sono un lavoratore dipendente e vorrei prendere gli assegni per mia moglie, ma noi abitiamo insieme a mia madre e mio fratello. La domanda è: anche loro fanno parte del nostro nucleo familiare (oltre che del nostro stato di famiglia) o noi facciamo nucleo a parte? E lo stesso vale per detrazione moglie a carico?

Il suo nucleo familiare (ai fini ISEE) è formato da lei, sua moglie, mamma e fratello conviventi: questo vale per l’accesso a qualsiasi prestazione sociale regolata da ISEE.

L’assegno per il nucleo familiare ANF, invece, spetta ai lavoratori dipendenti i cui nuclei familiari siano composti da più persone e i cui redditi siano al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge di anno in anno.

Per individuare la soglia di reddito nella fattispecie, si consulti questo documento e, in particolare, la tabella 21 A relativa ad un nucleo familiare senza figli nel quale non esistono componenti inabili.

I redditi da tenere in considerazione sono quelli del nucleo familiare ANF, composto, nella fattispecie, dal richiedente l’assegno avente diritto (il lavoratore dipendente) e il coniuge non legalmente ed effettivamente separato (quindi sono esclusi i redditi eventualmente percepiti da mamma e fratello).

Discorso ancora diverso è quello per le detrazioni dei familiari fiscalmente a carico (detrazioni per carichi di famiglia). Si ricorda che sono considerati familiari fiscalmente a carico nel 2019 i membri della famiglia che nel 2018 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Possono essere considerati a carico fiscale, nella fattispecie, il coniuge, la madre convivente e il fratello convivente con il lavoratore dipendente (se rispettano i requisiti di reddito appena indicati). Le detrazioni possono essere erogate in busta paga, se spettanti, dal datore di lavoro su domanda del dipendente, oppure recuperate per intero in sede di dichiarazione dei redditi.

Le detrazioni per carichi di famiglia variano in base al reddito del lavoratore dipendente, quindi chi presta l’assistenza fiscale (o il datore di lavoro) dovrà calcolarne l’ammontare effettivamente spettante.

23 Luglio 2019 · Ornella De Bellis

Chiedo conferma da quanto voi riportato qui sopra, i carichi di famiglia variano in base al reddito del solo lavoratore dipendente e non si vanno a cumulare con quelli di altre persone che fanno parte dello stato di famiglia (madre che ha un suo reddito, fratello che ha un suo reddito).

Le detrazioni per carichi di famiglia variano in base al reddito del lavoratore dipendente, quindi chi presta l’assistenza fiscale (o il datore di lavoro) dovrà calcolarne l’ammontare effettivamente spettante.

Nella dichiarazione dei redditi del soggetto A, non devono essere inclusi i redditi eventualmente percepiti dal coniuge di A e nemmeno quelli percepiti da madre e fratello conviventi di A. E’ chiaro altresì che se la madre e il fratello di A percepiscono ciascuno reddito superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili, il dichiarante A non può fruire delle detrazioni per madre e fratello conviventi.

La detrazione fiscale del coniuge a carico viene determinata dal datore di lavoro o dal Centro di Assistenza Fiscale (CAF). Il dichiarante non deve scervellarsi in calcoli astrusi.

Per quanto riguarda l’individuazione della soglia al di sotto della quale il richiedente A ha diritto all’assegno per il nucleo familiare ANF (nella fattispecie per la moglie), in nessun caso devono essere computati i redditi eventualmente percepiti da madre e fratelli conviventi. Ma, anche qui, si tratta di un calcolo al solo fine conoscitivo: bisogna fare domanda al datore di lavoro e poi l’INPS stabilisce se il richiedente ha diritto, o meno, al beneficio. Voglio dire, non succede niente se si presenta la domanda, e successivamente si scopre che non si ha diritto all’ANF.

Invece, per qualsiasi prestazione riservata ai componenti del nucleo familiare e regolata da Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) i redditi percepiti ed il patrimonio detenuto dal soggetto A (lavoratore dipendente), dal coniuge, dalla madre di A e dal fratello di A, si cumulano.

23 Luglio 2019 · Carla Benvenuto


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