Apple impedisce l’assistenza sui MAC eseguita da centri terzi non certificati – Arriva la segnalazione all’Agcm

Tutela consumatore, tutela consumatore - pratiche commerciali scorrette












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Ho comprato da pochi mesi un Mac (prodotto Apple) nuovo ma ho avuto dei problemi: l’ho portato, così, dal mio negozio di assistenza di fiducia, che utilizzo da una vita con grande soddisfazione.

Il tecnico però, a malincuore, mi ha detto che era impossibile intervenire su questi nuovi modelli poiché dotati di un chip che lo impedisce.

Devo quindi portarlo per forza in Apple, pagando magari di più.

E’ lecita questa pratica?

Proprio in merito a questa scomoda pratica, una nota associazione dei consumatori ha depositato una segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm o Antitrust) su nuovi modelli di computer Apple che sembrano impedire ai consumatori di effettuare riparazioni al di fuori dei centri della stessa casa madre.

In effetti, che sia un centro autorizzato o indipendente, il consumatore dovrebbe poter scegliere liberamente dove rivolgersi per la riparazione del proprio computer Apple, per motivi di fiducia, convenienza o quant’altro.

Secondo informazione diffuse recentemente, infatti, Apple avrebbe installato su alcuni suoi prodotti un chip idoneo ad impedire le riparazioni da parte di tecnici diversi da centri autorizzati dalla casa madre.

La stessa Azienda californiana ha confermato che, per motivi di tutela della sicurezza dei dispositivi, il chip renderà impossibili alcune riparazioni da parte di terzi non certificati.

Va chiarito se da tale pratica derivi un danno per i consumatori e un vantaggio per Apple nel settore delle riparazioni, dove l’iniziativa potrebbe essere limitativa della concorrenza e della libertà di scegliere il soggetto riparatore a cui rivolgersi.

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25 Gennaio 2019 · Gennaro Andele

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