Alitalia e programma mille miglia: una truffa? – Come effettuare la segnalazione


Tutela consumatore - viaggi e vacanze





Ho partecipato, dato che viaggio spesso, al programma fedeltà di Alitalia Mille Miglia: voglio raccontare la mia storia dato che mi sembra di essere incappata in una truffa bella e buona.

Avevo accumulato circa 250 mille miglia, che equivalgono, quindi, a più di un biglietto aereo premio gratis.

La scadenza per ottenere i bonus era fissata al 31 Marzo 2018.

Ebbene, mi sono mossa prima.

Ma dopo circa due settimane di inutili tentativi telefonici a pagamento documentati con immagini, non sono riuscita a parlare con un operatore.

Sul sito, inoltre, non configuravano voli disponibili.

Insomma, il tempo è passato e ho perso la possibilità di riscuotere il premio.

Mi sembra una beffa bella e buona, cosa devo fare adesso?

Sono veramente numerose le segnalazioni di consumatori che, come Lei, hanno passato ore al telefono in attesa di parlare con un operatore del call center Alitalia, per poter ottenere i premi beneficiando del programma fedeltà Mille Miglia.

Per chi non lo sapesse, il programma Mille Miglia è una raccolta punti che si accumulano acquistando voli: alla fine del programma di cinque anni, i punti danno diritto alla prenotazione di voli quasi gratuiti (si pagano solo le tasse aeroportuali).

L’ultima edizione, iniziata il primo gennaio 2013, sarebbe dovuta terminare il 31 dicembre 2017 ma già a ottobre scorso è stata prorogata da Alitalia fino al 31 marzo 2018.

Ebbene, come nel suo caso, molti clienti non sono riusciti a riscuotere il dovuto e ora che il programma fedeltà della compagnia aerea è scaduto, si sono rivolti ad alcune associazioni di consumatori.

Alitalia, dal canto suo, ha fatto sapere di aver fatto di tutto per evitare il maxi-ingorgo a ridosso della scadenza del programma, inviando milioni di messaggi email e pubblicando una pagina web apposita e raddoppiando gli operatori del call center (da 110 a 225) insieme all’ampliamento delle fasce orarie in cui poter chiamare: 4 ore in più nei giorni feriali e 3 in più nei festivi.

Neanche questo, però, è bastato: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno le telefonate sono raddoppiate.

I clienti che cercavano di accaparrarsi un biglietto hanno passato, in media, 40 minuti al telefono per trovare il giusto incastro tra i propri giorni liberi, la disponibilità di voli e e di posti a sedere (solo una quota è destinata all’iniziativa).

Le associazioni di consumatori, intanto, hanno chiesto alla compagnia di aprire un tavolo di confronto, con la minaccia di, se non venissero ascoltate, fare un esposto alla procura della repubblica.

Vi segnaliamo, nel frattempo, che l’unione nazionale dei consumatori, sta raccogliendo le segnalazioni presso il proprio sportello.

Comunque, purtroppo va detto, la compagnia aerea non pare per nulla preoccupata di quanto accaduto: tra l’altro cinque anni fa, quando terminò la precedente edizione Mille Miglia, i disservizi furono molti di più e rispetto ad allora i biglietti premio prenotati via call-center sono calati dal 71% al 49% del totale, a tutto vantaggio di Alitalia.

11 Aprile 2018 · Giovanni Napoletano


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