A seguito della morte di mio padre sono venuta in possesso insieme a mamma e due fratelli di quote ereditarie di immobili di proprietà del papà defunto. Attualmente abito da oltre 30 anni in un immobile che è passato in successione, e ho l’attività nello stesso immobile al piano di sotto, e quindi ora dovrò pagare l’affitto sia per l’abitazione che per il locale adibito all’attività a uno dei fratelli mentre l’altro e la mamma mi concedono un comodato gratuito, sia per l’abitazione che per i locali dove c’è l’attività. E’ possibile fare contratto d’affitto per le quote spettanti al fratello che esige l’affitto, e due comodati d’uso gratuito per le quote spettanti a mamma e l’altro fratello? E’una questione complicata…ma devo cercare di risolvere facendo i passi giusti. Ringrazio in anticipo per la risposta.
L’articolo 1103 del Codice Civile stabilisce che ciascun comproprietario può disporre del suo diritto e cedere ad altri il godimento della cosa nei limiti della sua quota: la Corte di Cassazione (sentenza 165/2005) ha precisato, inoltre, che l’articolo 1103 del Codice Civile non preclude la locazione di quota ideale di bene comune.
Ciò vuol dire che, se non temono futuri possibili contenziosi con i singoli proprietari in quota, nel caso specifico, si possono sottoscrivere singoli contratti di locazione, affitto e comodato d’uso con i fratelli e con la mamma.
3 Maggio 2021 · Piero Ciottoli
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