DOMANDA
Facendo seguito al quesito posto in precedenza circa l’affidamento di un terreno pendente in contenzioso presso il Tribunale Corte d’Appello con udienza rinviata al 2023, cui sentenza di primo è stata a me favorevole pertanto è la controparte che ha adito al ricorso in appello, veniva chiesto la fattibilità di affidare l’immobile con un atto scritto, delega o procura a terzi estraneo al contenzioso, per esigenza emersa a causa dell’esistente emergenza pandemica in quanto il sottoscritto risiede in altra Regione a molti km di distanza dall’immobile e non ha possibilità, da oltre un anno e mezzo, recarsi in loco. Fatto peggiore e che non riesce a contattare nessuno in proposito ovvero chi dovrebbe informarmi non risponde a nessuna comunicazione. Per ricevere risposta al quesito mi è stato riferito essere necessario sapere se i giudici della Corte d’Appello aditi dalla controparte non siano riusciti ad ottenere la sospensione della sentenza di primo grado. L’unico accertamento in possesso è il verbale del rinvio che, tra le varie altre motivazioni, viene specificato che “non ancora è stato acquisito il fascicolo d’ufficio di primo grado”. Chiedo se questo è sufficiente per l’affidamento dell’immobile o può essere anche necessario richiedere eventuali copie atti presso la segreteria del Tribunale Corte d’Appello, qualora vi fosse indicato?
RISPOSTA
Inutile girarci intorno: la situazione richiede l’affidamento della controversia ad un procuratore legale che operi nella zona in cui trovasi il terreno e che possa acquisire in loco tutte le necessarie informazioni di cui ha bisogno.
15 Febbraio 2021 - Simone di Saintjust
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