DOMANDA
Proprietario di un terreno posto in promessa di vendita con terzi, poi deceduto, ha fatto scaturire un contenzioso da parte di alcuni parenti del defunto, non legittimati, cui chiedevano l’attribuzione della scrittura privata sottoscritta dal defunto. La sentenza del Tribunale ordinario ha dato pienamente ragione al sottoscritto che ne rivendicava la proprietà assoluta e senza vincoli poiché l’interessato era deceduto e i legittimi eredi hanno espresso estraneità alla scrittura. Di seguito, i parenti sono ricorsi in appello con udienza inizio dicembre 2020; che a causa pandemia covid-19 l’udienza è stata rinviata al 2023. Premesso che gli immobili sono in un’altra Regione mentre il sottoscritto in altra è da molto tempo che non ho possibilità di recarmi in loco.
In proposito chiedo se è lecito fare un atto di affidamento, delega o procura ad un parente confinante con l’immobile affinché possa curarlo, vigilarlo da intrusioni ovvero agire nei confronti di eventuali abusivi.
RISPOSTA
Per rispondere alla domanda bisognerebbe sapere se la controparte è riuscita ad ottenere la sospensione della sentenza di primo grado.
13 Febbraio 2021 - Marzia Ciunfrini
Clicca qui per visualizzare i contenuti correlati