Carta di credito, ricaricabile o pagamento in contrassegno, questo è il dilemma dell’e-commerce: acquistare online è, infatti, ormai una pratica comune nella vita di molti, ancor di più nel periodo natalizio e la scelta del metodo di pagamento riveste un ruolo cruciale durante la fase di acquisto.
Nonostante l’utilizzo di carte di diverso tipo sia molto diffuso, sono ancora molte le persone che prediligono il pagamento in contrassegno.
Il pagamento in contrassegno rappresenta una pratica in cui il destinatario paga la merce direttamente al momento della consegna.
In poche parole, il cliente corrisponde l’importo indicato sulla lettera di vettura o documento di trasporto al corriere al momento della ricezione del pacco.
È importante notare che questa opzione comporta generalmente un sovrapprezzo, aggiunto al costo normale della merce, per garantire la comodità del pagamento alla consegna.
La scelta di pagare in contrassegno è spesso motivata da ragioni di sicurezza.
Coloro che preferiscono questa modalità desiderano evitare il rischio di perdere denaro nel caso in cui la merce ordinata non venga mai spedita o consegnata per problemi legati al corriere o ad altri imprevisti.
Il pagamento in contrassegno offre la garanzia di versare l’importo dovuto solo al momento in cui il cliente ha fisicamente tra le mani il prodotto desiderato.
Questa pratica, in un certo senso, avvicina l’esperienza di acquisto online a quella di un negozio fisico, ma in realtà non ci tutela più di quanto accadrebbe pagando online.
Pensiamo ad esempio al caso di un oggetto che arriva intatto, esattamente come l’abbiamo ordinato, ma all’utilizzo si rivela non funzionante: in questo caso caso aver pagato alla ricezione non risolve l’inconveniente; così come nel caso di vere e proprie truffe con il “mattone” o simili al posto del prodotto ordinato (solo aprendo il pacco ci si accorgerà della fregatura!).
Nonostante il pagamento in contrassegno offra una sicurezza aggiuntiva, non è sempre la modalità più conveniente.
Molte aziende affidabili e negozi online hanno rinunciato al pagamento in contrassegno per evitare potenziali disguidi con i corrieri, d’altra parte le garanzie offerte da rivenditori affidabili oggi rendono l’acquisto online sicuro quasi quanto quello nei negozi fisici.
Il pagamento in contrassegno è consigliato quando si effettuano acquisti di valore elevato o quando il rivenditore è sconosciuto o poco affidabile, come indicato dai feedback negativi.
In questi casi, la possibilità di pagare solo alla consegna può essere vista come una forma di tutela.
Esistono casi in cui il pagamento in contrassegno non è nemmeno contemplato come opzione di pagamento.
Grandi negozi online come Amazon preferiscono il pagamento anticipato per evitare problemi legati a clienti che potrebbero rifiutarsi di pagare o effettuare acquisti in modo non serio.
Il pagamento alla consegna, inoltre, non è tracciabile come altre modalità di pagamento.
Tuttavia, l’assenza della possibilità di pagamento in contrassegno non implica che il cliente sia meno tutelato.
La maggior parte dei grandi rivenditori offre politiche di reso conformi alle leggi a tutela del consumatore, consentendo la restituzione della merce entro quattordici giorni dal ricevimento senza costi aggiuntivi e con diritto al rimborso.
In conclusione, il pagamento in contrassegno può essere una scelta sensata in determinate circostanze, come acquisti di elevato valore o da rivenditori poco noti.
Tuttavia, va notato che le garanzie fornite da questa modalità sono limitate: la scelta del rivenditore affidabile è ciò che più ci tutela negli acquisti online.
28 Dicembre 2023 · Andrea Ricciardi
