Scrivo per cercare aiuto: tre anni fa è venuto a mancare mio papà, pendendo su di lui una situazione debitoria abbastanza importante, fatta da debiti derivanti da tasse e soprattutto due ipoteche su quella che è diventata prima casa. Per non perdere proprio quest'ultima (tra l'altro immobile ancora indiviso fra un fratello e il vedovo della sorella deceduta anch'essa) ci è stato consigliato di accettare con beneficio d'inventario. Così abbiamo proceduto mia madre e noi due figli. Richiesti i vari sgravi non trasmissibili agli eredi, ora siamo ad un punto morto. Cosa dobbiamo fare? L'importo è davvero troppo da far fronte con le nostre possibilità. Volendolo anche rateizzare usufruendo della pace fiscale, sarebbero delle rate impossibili per noi. Quale è la strada migliore da prendere? Per precisazione, mia madre è invalida civile, io ho un lavoro part-time e vivo ancora con lei, mio fratello vive e lavora in Inghilterra. ...
Ho accettato con beneficio di inventario l'eredità lasciata da mio padre qualche anno fa ed ho usato la somma ereditata per pagare dei creditori di mio padre: pochi mesi fa è morto uno zio di mio padre ed io sono stato chiamato all'eredità ed ho ho accettato. Questi soldi posso usarli, o possono essere pretesi da altri creditori di mio Padre? ...
Sei anni fa io, i miei fratelli e mia madre abbiamo accettato l'eredità di nostro padre defunto con il beneficio di inventario rispettando i tempi previsti. La nostra scelta fu dovuta alla proprietà di nostro padre di due immobili e alla contemporanea pendenza con Equitalia di circa 60 mila euro. Adesso leggo su questo articolo, o almeno così mi è parso di capire, che i diritti di rivalsa sull'inventario del defunto decadono se entro tre anni dalla stesura dell'inventario, il creditore non mette in essere azioni. È vero? ...