Addio al classico libretto: arriva il documento unico di circolazione » Cos'è e cosa cambia in sostanza
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Il Documento Unico di circolazione è il nuovo certificato veicoli che verrà introdotto, in sostituzione del libretto, in Italia nei prossimi mesi, dopo l’entrata in vigore della riforma PA Madia: scopriamo come funziona e cosa cambia.
E’ ora di dire addio a libretto di circolazione e certificato di proprietà.
PRA e Motorizzazione uniscono le competenze, Con un risparmio di 39 euro per l’immatricolazione.
Infatti, Con la riforma della Pubblica amministrazione, ormai in dirittura di arrivo, dall’inizio del 2018 il libretto di circolazione ed il certificato di proprietà si fondono in un documento unico di circolazione.
Si tratta di un’integrazione tra le competenze del Pra, il Pubblico Registro Automobilistico gestito dall’Aci (l’ufficio che rilascia il certificato di proprietà), e quelle della Motorizzazione Civile, che consegna all’automobilista il libretto di circolazione.
Che cosa ci guadagna il cittadino?
Oltre ad avere meno carte in giro nel vano contenitore dell’auto, avrà anche un risparmio ogni volta che farà una pratica di immatricolazione.
Pagherà 61 euro contro gli attuali 100. Sono 39 euro in meno.
Non è una cifra enorme, ma con i tempi che corrono meglio di niente.
Entriamo nei dettagli nei paragrafi successivi.
15 Marzo 2017 · Gennaro Andele
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