Dichiarazione dei redditi precompilata – Come il familiare fiscalmente a carico può evitare che i dati sensibili sul proprio stato di salute vengano resi disponibili all’Agenzia delle entrate e quindi al dichiarante

Come è noto, in fase di accesso alla dichiarazione precompilata, il contribuente visualizza, nell'elenco delle informazioni ad essa attinenti, i dati relativi alle spese sanitarie sostenute anche dai familiari fiscalmente a carico. Se il familiare risulta a carico di più contribuenti, le spese sanitarie vengono inserite nelle dichiarazioni precompilate in proporzione alla percentuale di carico.

Può capitare che il familiare fiscalmente a carico, tuttavia, non voglia far conoscere al dichiarante i dati sensibili sul proprio stato di salute, pur consapevole che, in tal modo, il soggetto di cui egli risulta fiscalmente a carico perderà la possibilità di fruire delle detrazioni di legge.

Per raggiungere tale obiettivo, il familiare fiscalmente a carico può esercitare la propria opposizione a rendere disponibili all'Agenzia delle entrate i dati relativi alle spese sanitarie sostenute, acquisite dall'Agenzia delle entrate per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, disponibile a chi sottoscrive la dichiarazione.

Se l'assistito è un familiare a carico, i dati relativi alle spese e ai rimborsi per i quali l'assistito ha esercitato l’opposizione non saranno visualizzabili dai soggetti contribuenti di cui egli risulta a carico, né nell'elenco delle informazioni attinenti la dichiarazione precompilata né nella fase di consultazione dei dati di dettaglio della dichiarazione precompilata.

L'opposizione del familiare a carico a rendere disponibili all'Agenzia delle entrate i dati relativi alle spese sanitarie può essere manifestata semplicemente non comunicando al soggetto che emette lo scontrino il codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria, nel caso di scontrino parlante (laddove è necessaria l'esibizione della tessera sanitaria per fruire delle agevolazioni del SSN e versare il solo importo del ticket a fronte dell'intero costo del medicinale, ad esempio); oppure negli altri casi chiedendo verbalmente al medico o alla struttura sanitaria l’annotazione dell'opposizione sul documento fiscale. L’informazione di tale opposizione deve essere conservata anche dal medico/struttura sanitaria.

Dal primo ottobre 2016 al 31 gennaio 2017, inoltre, l'assistito potrà esercitare l’opposizione a rendere disponibili all'Agenzia delle entrate i dati aggregati relativi ad una o più tipologie di spesa anche comunicando all'Agenzia delle entrate, oltre alla tipologia di spesa da escludere, il proprio codice fiscale, il numero di identificazione posto sul retro della tessera sanitaria con la relativa data di scadenza nonché gli altri dati anagrafici previsti nel modello di comunicazione di seguito allegato:

Modello opposizione trasmissione ad Agenzia entrate dati spese sanitarie per dichiarazione precompilata

L’opposizione all'utilizzo dei dati relativi ad una tipologia di spesa comporta che le spese della tipologia selezionata e i relativi rimborsi non siano resi disponibili all'Agenzia delle entrate per l’elaborazione della dichiarazione precompilata.

Nel caso in cui ci si opponga, infatti, le predette informazioni saranno cancellate per tipologie di spesa come indicato dal contribuente nel modello e, quindi, non essendo elaborate ai fini della dichiarazione dei redditi precompilata, non saranno conoscibili da parte dei soggetti a cui il contribuente risulta eventualmente fiscalmente a carico (ad esempio coniuge, genitore).

Resta inteso che i singoli documenti fiscali potranno comunque essere utilizzati per le detrazioni di legge all'atto della dichiarazione dei redditi.

3 Agosto 2016 · Giorgio Martini




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