Dichiarazione redditi – Come sfruttare le detrazioni

Dichiarazione redditi 2014 » Come sfruttare le detrazioni

Dichiarazione redditi al via: gli italiani vanno a caccia degli scontrini per poter fruire delle detrazioni e noi vi spieghiamo come sfruttare gli sconti e risparmiare sull'IRPEF con le spese sanitarie, gli interessi sui mutui, le ristrutturazioni edilizie e finanche con lo stipendio della badante.

Passiamo in rassegna, ora, ogni singolo aspetto riguardante le detrazioni per la dichiarazione redditi 2014.

Mutuo ed interessi passivi

Diminuiscono in generale le spese sostenute per interessi passivi relativi a mutui.

Ciò lo si apprende dai pubblicati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi 2013.

Anche a causa della crisi del mercato immobiliare, che nel 2013 ha segnato un calo del 9,2% delle compravendite nel residenziale e una flessione del 7,7% delle erogazioni dei mutui, sono quasi 4 milioni gli italiani che hanno dichiarato interessi passivi sui mutui da detrarre, di cui quasi 3,849 miliardi per mutui ipotecari per l'abitazione principale, per un ammontare complessivo di oltre 6 miliardi di euro.

Il dato è praticamente uguale a quello dell'anno scorso a dimostrazione che le nuove compravendite realizzate tramite mutuo bancario sono state pochissime.

Dichiarazione redditi: le spese per i corsi di istruzione

Per quanto riguarda le spese di istruzione è consentita una detrazione dall'imposta lorda Irpef, pari al 19%, calcolato sull'importo delle spese per la frequenza ai corsi di istruzione secondaria e universitaria.

In particolare, nel 2014, oltre 2 milioni di italiani hanno dichiarato spese per 1,775 miliardi di euro, il 5% in più rispetto all'anno precedente.

Gli importi più elevati oggetto della detrazione vengono dichiarati dai lombardi, per un totale di 322 milioni di euro spesi in corsi didattici e master.

Al secondo posto i laziali per un totale di 184 milioni di euro; al terzo posto i campani, per un totale di circa 172 milioni di euro.

Donazioni alle Onlus

Crescono le donazioni degli italiani nei confronti del Terzo Settore, ma nella quantità, non negli importi.

Nel 2013 sono 873.590 gli italiani che hanno dichiarato versamenti a favore delle Onlus, detraibili al 19%, in crescita rispetto agli 862.000 dell'anno precedente.

Ma l'importo complessivo delle erogazioni è in calo del 2,7% su base annua, a conferma che le donazioni si fanno sempre meno consistenti.

In particolare sono i lombardi a dichiarare i maggiori importi, pari a 37,6 milioni: seguono il Lazio con 23,3 milioni erogati e il Veneto con 15,3 milioni.

Spese sanitarie

Aumenta la raccolta degli scontrini fiscali emessi dalle farmacie e delle ricevute per le prestazioni sanitarie, sia ambulatoriali che specialistiche.

Sono sempre di più i contribuenti che le allegano in dichiarazione redditi per ottenere la detrazione al 19%.

Continuano ad aumentare le spese sanitarie dichiarate come quelle sostenute per addetti all'assistenza personale, ovvero le badanti.

Comunque, nel 2013 16,4 milioni di italiani hanno dichiarato circa 15,2 miliardi di euro di spese sanitarie, comprese quelle per i portatori di handicap e per l'acquisto di cani guida.

Si tratta di circa 800 milioni di euro in più dichiarati rispetto all'anno precedente, a conferma della sempre maggiore sensibilità da parte degli italiani al tema delle detrazioni fiscali.

Per quanto riguarda i costi sostenuti per assumere una badante, invece, nonostante l'incremento rispetto all'anno precedente sono ancora solamente centoventicinquemila gli italiani che dichiarano queste spese al fine di ottenere la detrazione del 19%, a conferma del fatto che si tratta di un mercato dove purtroppo dilaga ancora il lavoro in nero.

E in questo caso, comunque, è l'Emilia Romagna a dichiarare l'ammontare più elevato, per un totale di 22 milioni di euro spesi per assumere una badante.

In Lombardia, invece, gli oneri detraibili per l'assistenza personale sono pari a 35,9 milioni di euro.

Attività sportive dei figli

In aumento anche il ricorso alla detrazione d'imposta del 19% delle spese per lo sport dei ragazzi.

Consentite, per legge, per un importo non superiore a 210 euro, sostenute per l'iscrizione annuale e l'abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, vengono dichiarate da circa 1,66 milioni di italiani.

Nel 2013 l'ammontare oggetto della detrazione è stato pari a 351 milioni di euro, in crescita del 6,3% su base annua.

Ad accedere maggiormente alla detrazione sono i genitori lombardi: sono 74milioni di euro quelli da loro spesi e dichiarati per le attività sportive dei figli.

Intermediazione immobiliare

Piccole spese di intermediazione immobiliare.

La crisi delle compravendite ha colpito in particolare le agenzie immobiliari che ottengono provvigioni sempre più ridotte pur di concludere le trattative.

Sono appena 72.268 i contribuenti che hanno dichiarato nel 2013 le provvigioni versate agli agenti immobiliari che li hanno aiutati a trovare o a vedere un immobile, per un ammontare i circa 58,6 milioni di euro di oneri detraibili al 19%, in calo del 23 per cento rispetto all'anno precedente.

Affitti per studenti

In questo ambito, sono ben 208.531 i contribuenti che hanno dichiarato nel 2013 canoni di affitto per studenti fuori sede, oggetto di detrazione fiscale al 19%, per un ammontare complessivo di 336 milioni di euro, con un incremento del 16% rispetto all'anno precedente degli oneri detraibili.

La detrazione del 19 per cento dall'imposta Irpef lorda è prevista anche per le spese sostenute dagli studenti iscritti ad un corso di laurea per i canoni di locazione e i contratti di ospitalità.

Solo a certe condizioni, però: lo studente fuori sede deve vivere in affitto ad almeno 100 km dal comune di residenza e per canoni di locazione non superiori a 2.633 euro mensili.

Assicurazioni sulla vita

La crisi colpisce anche le assicurazioni: cala, infatti, il ricorso degli italiani a quelle sulla vita e contro infortuni, o quanto meno calano gli importi registrati in dichiarazione dei redditi da oltre 6 milioni di italiani.

Le spese da loro dichiarate nel 2013 per assicurazioni sulla vita sono in calo.

Oltre un sesto degli italiani che accedono a questa detrazione sono lombardi, mentre appena 491mila contribuenti del Lazio dichiarano spese per assicurazioni vita e contro infortuni.

Si tratta di un calo fisiologico, per il settore delle assicurazioni, che probabilmente vede oggi i riflessi di una decisione presa ancora nel 2000 quando è stato fissato il massimale detraibile di 1.291 euro e solo per un certo tipo di premi assicurativi.

Inoltre, nel periodo di imposta 2013, si dimezzerà ulteriormente tale soglia di detraibilità: il massimale scende quest'anno a 530 euro, con una decisione sostanzialmente retroattiva, disposta dall'articolo 12 del decreto legge numero 102/13.

Lo sconto fiscale resterà invece di 1.291 euro per chi ha assicurato il rischio di non auto-sufficienza.

Recupero del patrimonio edilizio

Le detrazioni per spese di recupero del patrimonio edilizio subiscono un incremento del 12%, influenzato soprattutto dall'innalzamento al 50% della detrazione per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013.

Anche se la detrazione viene spalmata nell'arco di 10 anni, il dato riflette comunque il maggiore ricorso degli italiani agli incentivi per ristrutturare la propria abitazione.

1 Aprile 2014 · Paolo Rastelli


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