Detrazioni per spese per attività sportive praticate dai ragazzi
Sono detraibili, nella misura del 19 per cento, le spese - per un importo non superiore per ciascun ragazzo a euro 210,00 - sostenute per l'iscrizione annuale e l'abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.
La detrazione spetta anche se tali spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico.
Per fruire della detrazione il contribuente deve acquisire e conservare bollettino bancario o postale, ovvero fattura, ricevuta o quietanza di pagamento da cui risulti:
- la ditta, denominazione o ragione sociale e la sede legale ovvero se persona fisica il nome cognome e la residenza, nonché il codice fiscale dei soggetti che hanno reso la prestazione;
- la causale del pagamento;
- l'attività sportiva esercitata;
- l'importo corrisposto per la prestazione resa;
- i dati anagrafici del praticante dell'attività sportiva e il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento.
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Stai leggendo Detrazioni per spese per attività sportive praticate dai ragazzi • Autore Giorgio Valli
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Con il decreto legge varato dal governo il 28 agosto 2013, è stato abbassato il tetto di detraibilità delle polizze vita: a 630 euro per il periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2013; a 230 euro per quello 2014.
Salve,ho una domanda un pochino tecnica e trattandosi di una questione leggermente spinosa,che mi ha portato a discutere col mio professionista,vorrei un parere terzo. Sono proprietario di un immobile che nel 2004 ho fatto ristrutturare. a seguito di una verifica da parte dell’agenzia è risultato che non tutte le spese inerenti alla ristrutturazione sono state utilizzate per la detrazione. volevo sapere se,a posteriori, è possibili fare una richiesta che permetta di riavere a credito quegli importi o se ciò che non è stato indicato nella dichirazione,dal 2004,è andato perso.
Grazie mille
Ormai è tardi per una rettifica. Si metta l’anima in pace.
se il figlio a carico trova lavoro e supera il limite massimo, diventa automaticamente “non a carico” oppure bisogna fare qualcosa per evidenziare che la situazione è cambiata? e per quanto riguarda i limiti di detrazione: se io spendo complessivamente 650 euro di spese veterinarie ma il limite è di 387,…. devo indicare 650 o 387? cioè quanto effettivamente ho speso io oppure il limite imposto?
Ciao, Maria Vittoria. L’anno successivo in quello in cui il figlio è diventato “a carico” ne terrai conto nella tua dichiarazione dei redditi, non effettuando la detrazione. Del resto, correttamente, se un figlio è o meno a carico ce ne possiamo accorgere solo quando lui riceve il CUD.
Per quel che attiene le spese veterinarie, se utilizzi un programma certificato per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi, potrai inserire anche le spese effettive; la detrazione spettante verrà calcolata automaticamente sul massimo. Se invece operi “a mano” dovrai inserire l’importo massimo consentito in detrazione.
Cosa che ho visto hai già fatto. Bene, ti ringrazio. Ovviamente, cancellerò il tuo post sul forum.