Decreto sblocca italia: ora è legge » Ecco cosa cambia in materia di ristrutturazioni edilizie

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Le novità introdotte sulle ristrutturazioni domestiche con il decreto sblocca italia

Il decreto Sblocca Italia diventa legge: tutto ciò che devi sapere sulle ristrutturazioni edilizie domestiche.

Con il voto di fiducia del Senato è stata approvata la legge di conversione del decreto Sblocca Italia.

Le nuove regole da rispettare sui lavori privati sono veramente tante e tendono sia a snellire le procedure che ad aggravare il regime contributivo e sanzionatorio.

Tra le novità, agevolazioni edilizie e bonus fiscali per l’acquisto e la locazione degli immobili invenduti.

Vediamo quali sono i punti più importanti.

Con lo sblocca italia nuove regole per le ristrutturazioni edilizie in materia di manutenzione ordinaria e straordinaria

Con gli interventi di manutenzione ordinaria si possono effettuare interventi di installazione delle pompe di calore aria-aria, di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW.

Tra gli interventi di manutenzione straordinaria, invece, vengono ora ricompresi anche quelli volti al frazionamento o accorpamento di unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso. Leggi anche Sblocca Italia, la manutenzione straordinaria dopo l’approvazione della Camera.

Inoltre, al fine di semplificare e uniformare le norme e gli adempimenti, sarà adottato uno schema di regolamento edilizio tipo tra Governo, regioni e autonomie locali, in sede di Conferenza unificata.

Il regolamento edilizio-tipo, indica i requisiti prestazionali degli edifici, con particolare riguardo alla sicurezza e al risparmio energetico, dev'essere adottato dai comuni.

Riguardo al permesso di costruire, la proroga dei termini per l’inizio e l’ultimazione dei lavori può essere accordata, con provvedimento motivato, per fatti sopravvenuti estranei alla volontà del titolare del permesso, oppure in considerazione della mole dell’opera da realizzare, delle sue particolari caratteristiche tecnico-costruttive, o di difficoltà tecnico-esecutive emerse successivamente all’inizio dei lavori, ovvero quando si tratti di opere pubbliche il cui finanziamento sia previsto in più esercizi finanziari.

I termini per il rilascio del permesso di costruire sono raddoppiati di progetti particolarmente complessi secondo la motivata risoluzione del responsabile del procedimento.

Le ristrutturazioni edilizie la segnalazione certificata inizio attività (SCIA)

Debutta la segnalazione certificata di inizio attività nel testo unico dell’edilizia.

Cosa si potrà fare con la nuova SCIA?

Si possono effettuare le varianti a permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale, a condizione che siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e siano attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso prescritti dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico ed archeologico e dalle altre normative di settore.

Per le modificazioni del proprio appartamento (per esempio abbattimento di un muro divisorio e accorpamento di due stanze) non è più necessaria la SCIA ma è sufficiente una comunicazione di inizio dei lavori al Comune (cosiddetta CIL).

Tale comunicazione deve essere però accompagnata da un progetto dei lavori e dalla relazione di un tecnico (per esempio un ingegnere o architetto) che attesti, sotto la propria responsabilità che i lavori eseguiti non danneggino parti comuni dell’edificio, rispettino i regolamenti edilizi municipali e le norme antisismiche e in materia di rendimento energetico.

Ristrutturazioni edilizie con lo sblocca italia: il cambio di destinazione d’uso dell’immobile è più semplice

Il decreto introduce la distinzione tra quattro categorie di immobili:

  1. residenziale e turistico-ricettiva;
  2. produttiva e direzionale;
  3. commerciale;
  4. rurale.

Se il proprietario vuole cambiare la destinazione d’uso, la burocrazia si semplifica quando la destinazione diversa rientra nella stessa macro categoria della destinazione attuale. Per esempio trasformazione da appartamento residenziale a struttura ricettiva, da ufficio direttivo a negozio della stessa azienda ecc.

In questi casi è però necessario che i lavori di ristrutturazione non modifichino la superficie e volumetria dell’immobile.

Ristrutturazioni edilizie: grazie allo sblocca italia sconti fiscali per chi acquista un immobile e lo affitta ad un canone concordato

Bonus fiscale per chi acquista tra il 2014 e il 2017 un immobile invenduto da una società di costruzioni o da una cooperativa edilizia.

È infatti possibile dedurre il 20% del prezzo di acquisto dal reddito imponibile IRPEF.

Per ottenere l’agevolazione è però necessario locare l’immobile acquistato fissando un canone di locazione concordato, cioè inferiore ai valori di mercato, con cedolare secca per un minimo di otto anni. Il bonus fiscale sarà tanto più incisivo quanto più sarà elevato il prezzo dell’immobile.

Con il decreto sblocca italia bonus se si sconta il canone di affitto Applicare uno sconto al canone pattuito con l’affittuario può dare diritto ad un bonus fiscale: non sono dovute l’imposta di bollo né quella di registro sul nuovo contratto stipulato con un canone di locazione ridotto.

Cosa cambia per le ristrutturazioni edilizie con la denuncia inizio attività (DIA)

Tramite DIA si possono realizzare solo gli interventi alternativi al permesso di costruire. La super DIA non va più distinta dalla DIA.

Con la denuncia di inizio attività si possono realizzare solo gli interventi alternativi al permesso di costruire, di cui al d.P.R. n. 380 del 2001, la cd. super DIA che, d’ora in avanti, può essere chiamare semplicemente DIA ovvero denuncia di inizio attività, poiché non è più necessario distinguerla.

Ristrutturazioni edilizie e la comunicazione inizio lavori (CIL)

Come accennato, è stata ampliata la sfera degli interventi di manutenzione straordinaria.

Con la comunicazione inizio lavori ora si possono effettuare anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso.

Il contributo di costruzione previsto dallo sblocca italia

Per gli interventi di trasformazione urbana complessi, gli strumenti attuativi disciplinano che debba essere prevista una modalità alternativa in base alla quale il contributo di costruzione è dovuto solo relativamente al costo di costruzione. Le opere di urbanizzazione, invece, sono direttamente messe in carico all'operatore privato che ne resta proprietario.

Le sanzioni per inottemperanza alla demolizione introdotte in materia di ristrutturazioni edilizie con lo sblocca italia

Per gli interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali, in caso di inottemperanza, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra 2.000 euro e 20.000 euro.

La sanzione, in caso di abusi realizzati sulle aree e sugli edifici a vincolo di inedificabilità, o destinate ad opere e spazi pubblici ovvero ad interventi di edilizia residenziale pubblica, ivi comprese le aree soggette a rischio idrogeologico elevato o molto elevato, è sempre irrogata nella misura massima.

10 Novembre 2014 · Patrizio Oliva


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