debiti vari e problemi relativi al mantenimento figlio

Situazione economica complicata e vari debiti

La mia situazione economica è complicata la mia unica entrata mensile per stipendio è di 1000 euro circa con contratto a tempo indeterminato e la seguente situazione di debiti.

- 250 euro mensili per mantenimento figlio (con sentenza e omologa)
- 250 euro per prestito findomestic 82 rate di cui 22 pagate (finanziamento di 14000 euro)
- 140 euro per carta revolving aura findomestic (fin. 2000 euro)
- 105 euro per prestito presso mio istituto bancario (fin.

5000 euro residuo 1000 euro circa)
- 14000 euro per morosita affitto verso istituto case popolari milano

La situazione economica è precipitata come spesso accade dopo la separazione, perché le rate restano e lo stipendio diventa uno solo .. in regime di matrimonio erano addirittura due, mentre in fase di separazione la mia ex consorte ha pensato bene di licenziarsi per coronare la sua fuga d'amore, dunque attualmente è disoccupata e nulla tenente.

Attualmente non posso più permettermi di pagare e sono finito anche io nella lista cattivi pagatori e nel vortice delle minacce dei recupero crediti che tormentano me,  i miei familiari e quelli della mia ex. Credo che qualche volta abbiano cercato di parlare anche col mio povero cane..

Nel concreto solo l'istituto case popolari di milano ha fatto ingiunzione di pagamento per morosità con sfratto e precetto, ma naturalmente allo stato attuale non possiedo niente se non un misero stipendio ed un'auto di poco valore, dunque non hanno potuto pignorare nulla e ancora non hanno proceduto con il pignoramento del 20% dello stipendio, non ho idea di quale sia la tempistica ma il precetto/ingiunzione risale a marzo 2012.

Mi sono trasferito dai miei genitori, in quanto naturalmente non potrei permettermi un affitto, per il momento sto continuando a pagare solo il finanziamento da 105 euro del mio istituto di credito (che mi ha ritirato il bancomat e dove viene versato lo stipendio),  mentre findomestic 250+140 non la pago piu da almeno 6 rate.

Quello che mi preoccupa attualmente è la possibilità che mi venga congelato il conto corrente dove ricevo lo stipendio, ho letto che ti verrebbe anche notificato, ma naturalmente sono impaurito da ogni raccomandata che arriva e non ritiro piu nulla (anche sperando nella prescrizione).

Quello che mi aspetto per il futuro è che dai miei 1000 euro di stipendio verranno prelevati ulteriori 250 euro dalle case popolari che aggiungendosi ai 250 euro di mantenimento dovrebbero lasciare findomestic a becco asciutto per lo meno per i prossimi 20 anni.

Quello che faccio solitamente è di recarmi in banca appena arriva lo stipendio e prelevo tutto tranne la rata di 105 euro, quella quota la lascio perche si tratta di un debito che ho sempre onorato e dal residuo basso, tuttavia non saprei che strategia intraprendere, se cercare qualcuno disposto ad aprire un conto dandomi delega oppure chiedere al mio datore di lavoro di pagarmi a mezzo assegno.

La mia preoccupazione è che mi venga congelato il conto corrente e non potrei neanche più pagare gli alimenti di mia figlia con conseguenze disastrose.

Potrei sospendere il pagamento dell'assegno di mantenimento di mia figlia per far si che la mia ex moglie promuova una azione per pignoramento del mio stipendio per il 25% o comunque farle fare questa cosa in accordo con me.

Oppure potrei anticipare iacp milano cedendo un quinto del mio stipendio presso istituto finanziario (dunque altro 20%) per ottenere liquidità (utile ad estinguere altri debiti/pagare il mantenimento stesso) e per avere il solo 5% pignorabile.

Quello che non capisco è se l'omologa di separazione sia già sufficiente per congelare il 25% oppure il pignoramento da parte di mia moglie sia assolutamente necessario (ho sempre pagato il mantenimento regolarmente e lei non lamenta nulla)

Diciamo che se mi venissero pignorati 250 euro per mantenimento+ 250 euro per cessione del quinto avendo uno stipendio mensile di 1000 euro rimarrebbero solo 500 euro e quindi sarei in capienza dico bene? Però il mantenimento deve essere per forza di cose pagato mediante pignoramento?

Per quanto riguarda invece di fare un contratto di comodato da stipulare con i miei genitori,  attualmente io ho ancora la residenza presso l'abitazione coniugale con sfratto esecutivo, l'appartamento è ancora in mio possesso

Inoltre i miei genitori non vogliono che io riporti la residenza presso di loro, non so se loro si potranno opporre ma in quel caso ho sentito parlare di una cassetta postale comunale che fungerebbe da residenza provvisoria A quel punto se avessi solo il domicilio e non la residenza presso di loro sarebbe comunque necessario fare il contratto di comodato d'uso?

Due gravissimi errori di valutazione nella gestione dei debiti

Mi sembra di intravedere due gravissimi  errori di valutazione: il primo è quello di non ritirare le raccomandate inviate dai creditori, nella presunzione che, così facendo, le pretese possano andare prescritte. Ma, sbaglia. L'unica conseguenza del suo comportamento è quella di non poter pianificare eventuali strategie difensive, in quanto la notifica degli atti si ritiene comunque perfezionata per compiuta giacenza o affissione all'albo comunale.

Il secondo. Per poter diminuire la capienza del suo stipendio rispetto agli eventuali pignoramenti presso il datore di lavoro promossi dai creditori, deve fare in modo che l'azione esecutiva sia portata a termine. In parole povere, lei deve fare in modo che la sua ex coniuge proceda al pignoramento dello stipendio per l'omesso pagamento dell'assegno destinato a suo figlio. Solo così otterrà che i creditori potranno pignorare solo il residuo 25% dello stipendio.

Se dunque, prima che lo IACP di Milano procede con la riscossione coattiva, dopo aver ottenuto il precetto, lei riesce ad ottenere la cessione del quinto, non resterà che un 5% pignorabile. A cui gli altri creditori potranno accedere solo sequenzialmente, fino a quando dovrà essere corrisposto il mantenimento filiale (qui non c'è problema, poiché la Cassazione ha stabilito che i figli devono essere mantenuti vita natural durante, se non raggiungono l'autonomia economico finanziaria) e fino a quando si protrae il rimborso della cessione.

Le consiglio anche di stipulare un contratto di comodato con i suoi genitori (da registrare all'agenzia delle entrate) per ambienti ed arredi di cui si serve, allo scopo di evitare le conseguenze di un eventuale pignoramento presso la residenza del debitore.

In banca deve ritirare tutto, anche i 105 euro. Se il pignoramento del conto corrente incomberà dopo il suo prelievo, perderà i 105 euro. Al creditore "privilegiato" potrà consegnarli individuando modalità diverse dal RID.

La legge dice che non può essere pignorato più della metà dello stipendio del debitore lavoratore dipendente. Quindi stiamo parlando di pignoramenti, non di crediti che si evincono dall'accordo di separazione omologato.

La legge aggiunge che possono pignorare il 20%, massimo, dello stipendio del debitore tutti i creditori ordinari (banche, finanziarie e privati) e che per tutti i crediti speciali (quelli vantati dalla PA e riscossi tramite Equitalia o altri agenti) non si può pignorare più del 10% (essendo il suo stipendio inferiore ai 2500 euro).

I creditori alimentari (la sua ex moglie) può pignorare al massimo il 33% dello stipendio.

Se c'è una cessione del quinto dello stipendio, effettuata prima di un pignoramento, questa va considerata come una quota pignorata al dipendente.

Quindi sua moglie deve agire giudizialmente. Non potrà ottenere 330 euro, ma solo 250, perché questo è l'importo stabilito in sede di separazione.

La cessione non potrà prevedere quote superiori a 200 euro mese, perché questo è il massimo fissato dalla legge.

Il residuo importo di 50 euro andrà a chi, fra creditori speciali (l'agente della riscossione per lo IACP) o creditori ordinari (le finanziarie o banche con cui è impegolato), si muoverà per primo. Gli altri dovranno attendere l'estinzione del debito dovuto al primo creditore procedente.

La cessione del quinto, se la ottiene, le potrà servire per gli scopi più disparati. Di certo io non l'avevo suggerita per pagare altri debiti.

Avevamo anche detto che è importante leggere e prendere conoscenza delle comunicazioni notificate al debitore. Ammesso che esista un servizio di recapito comunale riservato ai senza fissa dimora, ubicato nella sua città, questo ha  scopi strettamente anagrafici (per contare le pecore senza ovile). La corrispondenza verrebbe comunque notificata per compiuta giacenza e gli impiegati preposti di certo non si curerebbero di avvertirla al domicilio segnalato. E siamo così ritornati alla casella di partenza.

13 Settembre 2012 · Andrea Ricciardi


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