Debiti – Se non si possono onorare si incorre al pignoramento?

Debiti - C'è pignoramento?

Sono un pensionato con moglie a carico e tre figli maggiorenni di cui solo uno lavora ed ho contratto diversi prestiti.

Ho un prestito in banca di 390,00 euro mensili,ho in corso una cessione del 5° con l’imps detratta sulla pensione, un prestito fatto in findomestic di 210,00 mensili.
La mia pensione è di 1700,00 euro al mese,percepisco una rendita di 450,00 euro erogata dall'inail, pago 450,00 euro di affitto,mia moglie percepiva una pensione civile con accompagno che è stata tolta con revisione scaturita dalla legge fatta da brunetta,i debiti sono stati fatti prima della perdita della pensione di mia moglie.

La domanda è che faccio è la seguente: non essendo più in grado di onorare i debiti possono pignorare la rendita inail ? datosi che ho una cessione del 5° in corso da parte della banca e della findomestic, cosa accadra'?

Potreste darmi un consiglio?

Debiti - consigli utili

Possono farti pignorare 1/5 della pensione (e lo farà il primo che arriva…), anche in presenza di cessioni volontarie.

Puoi salvarti provando a chiedere l’abbassamento della rata (dubito che accetteranno ma tentar non nuoce), oppure facendo opposizione al decreto ingiuntivo (quando ti arriverà), documentando tutte le spese(affitto, revoca accompagno, ecc…), che il giudice altrimenti non puo immaginarsi.

9 Agosto 2011 · Andrea Ricciardi




Commenti e domande

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14 risposte a “Debiti – Se non si possono onorare si incorre al pignoramento?”

  1. Anonimo ha detto:

    Arrivato a quel punto non ha senso continuare a pagare le mie pendenze personali, sarei bruciato a vita corretto? Sono molto confuso e spaventato, chiedo scusa se vi stresso :(

    • Annapaola Ferri ha detto:

      Per prendere un decisione in tal senso deve consultare un professionista serio che esamini anche i bilanci della sas: spesso il soggetto coinvolto psicologicamente la fa più nera di quanto sia in realtà.

  2. Anonimo ha detto:

    Ma in agenzia delle entrate a mio nome e come codice fiscale personale risultano giá circa 40 mila euro di pendenze per debiti con Inps e cartelle contratti dall’azienda, che mi sono già stati trasferiti addosso, è probabile che questo porti a un pignoramento di conto corrente e beni miei personali vero? Ed è possibile che anche il restante milione di debiti presenti sulla sas mano a mano verranno trasferiti anch’essi sulla mia posizione personale giusto?

    • Annapaola Ferri ha detto:

      Evidentemente vi sono stati utili che la società ha dichiarato di aver distribuito ai soci in ragione delle quote e che lei (naturalmente) non ha denunciato come persona fisica: in ogni caso la riscossione coattiva del debito esattoriale può comportare il pignoramento del conto corrente.

      Per il resto, se l’amministratore e alcuni soci della compagine si comportano ai limiti ed oltre la legge e conducono la società in modo truffaldino, e gli altri soci non se ne interessano e non denunciano la situazione, può accadere di tutto.

  3. Anonimo ha detto:

    Grazie, allora cercheró di continuare ad onorare i miei veri debiti regolarmente, intanto seguiró l’evolversi della faccenda, un ultimo quesito, dovessero farmi fare fallimento io come persona fisica non potró più avere credito da banche e finanziarie e rischio un blocco del conto corrente vero?

    • Annapaola Ferri ha detto:

      Come socio di una società fallita, avrebbe problemi, per almeno dieci anni ad avviare un’altra attività commerciale in società avendo esigenza di finanziamenti anche minimi e non riuscirebbe ad aprire un conto corrente per la società di cui è socio

      Il conto corrente già aperto non rischia di essere chiuso, e comunque c’è sempre la possibilità di aprire un conto corrente di base (in qualità di consumatore).

      Per quanto riguarda la richiesta di ulteriori prestiti in qualità di consumatore, paradossalmente, tutto dipenderebbe dall’addetto all’istruttoria: se andasse a guardare anche nel registro imprese, o nelle banche dati che trattano informazioni societarie o provenienti dai tribunali, rilevando la sua presenza come socio di una società fallita, certamente si troverebbe la porta chiusa.

  4. Anonimo ha detto:

    Allora è corretto fare l’uscita in tempi brevi, poi aspettando e vedendo l’evolversi della vicenda, cercando di reagire a ció che arriverà dopo, ho molte prove del non aver gestito io l’azienda, ma nel mentre i finanziamenti miei personali conviene continuare a pagarli regolarmente? Non vorrei continuare a pagare tutto per poi lo stesso trovarmi segnato dopo questa vicenda se non fossero ripagati i debiti dell’azienda Sas per cui rispondo come socio accomandatario.

    • Se si tratta di una bad company certamente conviene uscire al più presto dalla sas: dalla data di recesso le sorti della società non influiscono sul patrimonio personale del socio che ha effettuato il recesso.

      Non è detto che tutti i creditori sociali si facciano vivi dopo la eventuale liquidazione estintiva della società: fino a quel momento non è consigliabile compromettere la posizione del debitore rispetto a prestiti, garanzie e fideiussioni personali.

  5. Anonimo ha detto:

    Da visure equitalia risulta che dal 2011 ci sono cartelle non pagate inps e inail per un milione come azienda, invece sul mio cosice fiscale sono segnati a debito in equitalia cartelle per 40 mila, io sono nullatenente ma siccome sto continuando a pagare i miei debiti normali vista questa situazione mi chiedevo se ha senso, non sono una cattiva persona ma sono stato molto stupido, oravorrei salvare il salvabile.

    Comunque sono socio accomandatario, mi hanno indebitato come socio e la società non è estinta, la prossima settimana vado a togliere il mio nome e credo sará messa in liquidazione o stand-by

    • Per quanto attiene, invece, le società di persone, l’articolo 2312 del codice civile, dispone che una volta approvato il bilancio finale di liquidazione, i liquidatori devono chiedere la cancellazione della società dal registro delle imprese. Dalla cancellazione della società i creditori sociali che non sono stati soddisfatti possano far valere i loro crediti nei confronti dei soci e, se il mancato pagamento è dipeso da colpa dei liquidatori, anche nei confronti di questi.

      Per quanto riguarda le imposte, l’articolo 36 del DPR 602/1973, stabilisce che i soci, i quali abbiano ricevuto nel corso degli ultimi due periodi di imposta precedenti alla messa in liquidazione, danaro o altri beni sociali in assegnazione dagli amministratori o abbiano avuto in assegnazione beni sociali dai liquidatori durante il tempo della liquidazione, sono responsabili del pagamento delle imposte dovute nei limiti di quanto ricevuto, salvo le maggiori responsabilità stabilite dal codice civile (articolo 2312, ndr). Il valore del denaro e dei beni sociali ricevuti in assegnazione si presume proporzionalmente equivalente alla quota di capitale detenuta dal socio od associato.

      Si ricordi che il recesso da socio tutela per le obbligazioni ed i periodi d’imposta futuri.

  6. Anonimo ha detto:

    Se fosse così gentile da contattarmi le invio tutta la documentazione che ho, sarebbe davvero molto gentile.

    • Ornella De Bellis ha detto:

      Salve.

      Indebitati.it è un sito senza scopo di lucro e non eroga servizi a pagamento. I componenti dello staff non possono stabilire contatti diretti con i lettori, neppure via e-mail. L’interazione può realizzarsi solo pubblicamente, attraverso il forum o i commenti ai post, che costituiscono l’unico strumento con cui è possibile sottoporre all’attenzione dello staff richieste di chiarimento o approfondimento sulle questioni trattate.

      Se può, deve cercare di sintetizzare indicando gli elementi essenziali.

      Cordiali saluti.

  7. Anonimo ha detto:

    Buongiorno a tutti, sono finito in una situazione tragica, praticamente per farla breve mi ritrovo con addosso quasi 1 milione di debiti in una Sas, dove ne risponderó illimitatamente, come pagamenti Inps e Inail non onorati, sul personale tra multe e varie (sempre a causa di questa ditta) ne ho per 40mila, non potendo far fronte a tutto questo, cosa è probabile mi succeda? Io di mio ho sempre pagato tutto, e volevo sapere se a causa di questa situazione devo smettere di pagare le mie cose personali, nel senso che probabilmente è inutile che io continui a pagare finanziamenti e varie mie personali se poi saró rovinato a vita, oppure in fase di conteggio le posizioni personali vengono distinte ugualmente? Aiutatemi per favore! Grazie :(

    • Ornella De Bellis ha detto:

      Molto dipende se è socio accomandatario o accomandante, se la società è fallibile, se si trova indebitato in qualità di fideiussore o di socio, se la società è estinta. Senza queste informazioni impossibile fornire una risposta seria.

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