Compensazione dei crediti tributari in presenza di debiti della PA accertati giudizialmente

Nel giudizio di ottemperanza con cui un cittadino richiede nei confronti della pubblica amministrazione il pagamento di un credito accertato giudizialmente l’amministrazione medesima non può eccepire l’esistenza di un proprio credito e, quindi, invocare la compensazione.

È, infatti, stato confermato il principio espresso con la sentenza della stessa Suprema Corte numero 30058/2008 secondo cui "La facoltà concessa all'amministrazione finanziaria di sospendere il pagamento di un proprio debito nei confronti del contribuente a garanzia di eventuali crediti vantati a diverso titolo nei confronti di quest’ultimo […] può essere esercitata nel corso del giudizio di cognizione avente ad oggetto l’accertamento della pretesa restitutoria vantata dal contribuente, ma non nel giudizio di ottemperanza alla sentenza favorevole a quest’ultimo.

[…] è inibito a quel giudice prendere in esame l’applicabilità della compensazione civilistica" (C.Cass. sent. numero 18205 del 5 agosto 2010).

8 Novembre 2010 · Giorgio Valli




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