Crif con iscrizione per un prestito non rimborsato – il diritto all’oblio

Perché la Crif non vuole cancellare il mio nominativo?

Nel 2003 ho contratto un prestito di 1000 euro con scadenza ottobre 2003: non ho onorato alcuna rata del prestito, perché manco a farlo apposta, dopo nemmeno 10 giorni sono stato licenziato.

Ho chiesto un prestito alcuni anni fa, e mi e stato negato,in quanto ero iscritto alla CRIF cattivo pagatore.

Ho fatto la visura alla Experian: risultato negativo. Al CTC anche qui negativo.

Ho scritto alla CRIF e mi hanno mandato il Poster, dove risulta che il credito e stato ceduto inell'ottobre 2008 e loro non mi cancellano, fino a quando non gli viene dato ordine di cancellarlo.

A me non é arrivata alcuna comunicazione della cessione del credito.

Non ho fatto alcun accordo stragiudiziale. Perchè la CRIF non vuole cancellarmi?

Il codice deontologico del garante stabilisce, che trascorsi 36 mesi dalla scadenza del contratto, anche per morosità non sanata, la CRIF deve cancellare

Come devo comportarmi?

Mi ero iscritto ad un’associazione di consumatori, appositamente per fare una causa alla CRIF, e questi mi hanno risposto che loro non assistono in giudizio gli iscritti, ma danno solo consulenze.

Mi dite se posso fare causa alla CRIF per risarcimento del danno, visto che non riesco ad accedere ad alcun tipo di credito con la pensione?

Le regole per la cancellazione crif

Dopo 36 mesi dalla scadenza del contratto, se nessuna società di recupero crediti cessionaria ha nel frattempo inviato lettera di mora al debitore e contestualmente una nuova segnalazione alla CRIF la segnalazione va cancellata.

Il garante della Protezione dei dati personali, meglio conosciuto come Garante per la Privacy è molto attenti su questi temi, avendo più volte ribadito, accogliendo numerosi ricorsi, il così detto "diritto all'oblio del debitore"

Ora, gentile Ciro, io non le suggerisco di promuovere cause legali. E' velleitario farlo, perchè gli avvocati costano ed i tempi di giustizia lunghissimi

Allora le consiglio di ricorrere al Garante della Privacy.

La CRIF è forte con i deboli, ma debolissima con il Garante. Non cancella mai nessuno quando decide di farlo. Ma appena il debitore ricorre al Garante, paga le spese e provvede immediatamente alla cancellazione.

Le mie non sono chiacchiere ma dati di fatto dimostrabili.

E passo alla dimostrazione.

Provi ad andare nella sezione ricerca sul sito del Garante per la Protezione dei dati Personali (conosciuto anche come Garante per la Privacy)

Inserisca CRIF nella casella "Per parole:"

Scelga invece "Decisione sui ricorsi" nel menù TIPI di documento

Quindi clikki sul tasto CERCA NEL SITO

Nelle numerose decisioni che verranno selezionate dalla ricerca, leggerà quasi sempre:
Provvedimento del ....

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

Nella riunione odierna, in presenza del prof. Francesco Pizzetti, presidente, del dott. Giuseppe Chiaravalloti, vicepresidente, del dott. Mauro Paissan e del dott. Giuseppe Fortunato, componenti e del dott. Filippo Patroni Griffi, segretario generale;

omissis ....

RITENUTO

di dover dichiarare non luogo a provvedere sul ricorso in ragione dell'intervenuta cancellazione dei dati dall'archivio di Crif S.p.A. a seguito della specifica richiesta del ricorrente;

omissis ....

TUTTO CIÒ PREMESSO IL GARANTE:

a) dichiara non luogo a provvedere sul ricorso;

b) determina nella misura forfettaria di euro 500 l'ammontare delle spese e dei diritti del procedimento posti, nella misura di 350 euro, previa compensazione della residua parte, a carico di Crif S.p.A. e xxxxx, i quali dovranno liquidarli direttamente a favore del ricorrente.

 

Dunque, non le resta che leggere le modalità di inoltro e presentare, al più presto, ricorso al Garante per la Privacy per le decisioni di competenza relative al suo caso.

Solo così sarà sancito un suo diritto sacrosanto (a cui il Garante tiene in modo particolare): il diritto all'oblio.

Dopo quasi 10 anni, credo che glielo si possa concedere!

8 Novembre 2012 · Simone di Saintjust


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