Crack Parmalat, il pm chiede 13 anni per Tanzi – E Calisto Tanzi è ancora Cavaliere del Lavoro e Medaglia d’oro di questa Repubblica ..

Tredici anni di reclusione sono stati chiesti dalla Procura di Milano per Calisto Tanzi, ex patron di Parmalat per il crac dell'azienda emiliana, nel processo in corso a Milano. La richiesta è stata formulata dal pm Eugenio Fusco che ha condotto la requisitoria insieme ai colleghi Francesco Greco e Carlo Nocerino. A giudizio dei magistrati della Procura, Tanzi non deve beneficiare di alcuna attenuante.

Nel procedimento milanese Tanzi è accusato di aggiotaggio, ostacolo all'attività degli organi di vigilanza e concorso in falso dei revisori.

Per l'ex patron di Collecchio l'accusa ha chiesto di negare qualsiasi attenuante generica.

Ma negli archivi della Presidenza della Repubblica, si legge ancora che:

Quando qualcuno riterrà che sia giunto il momento di revocare queste onoreficenze?

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6 Ottobre 2008 · Patrizio Oliva




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3 risposte a “Crack Parmalat, il pm chiede 13 anni per Tanzi – E Calisto Tanzi è ancora Cavaliere del Lavoro e Medaglia d’oro di questa Repubblica ..”

  1. cocco bill ha detto:

    Quirinale: “Tanzi è indegno” – Revocato titolo di cavaliere

    Il presidente della Repubblica accogliendo la proposta del ministro dello Sviluppo economico ha cancellato l’onorificenza al merito del lavoro conferita all’ex patron della Parmalat nell’84.

    ROMA – Calisto Tanzi non è degno del titolo di Cavaliere del Lavoro. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, accogliendo la proposta del ministro dello Sviluppo economico, ha firmato venerdì scorso il decreto di revoca “per indegnità” della decorazione di Cavaliere al Merito del Lavoro, che era stata conferita all’ex patron della Parmalat il 2 giugno 1984, con decreto firmato dall’allora Capo dello Stato, Sandro Pertini.

    Dopo le complesse vicende del crac della Parmalat e delle condotte tenute dal fondatore e presidente dell’azienda (per le quali Tanzi è già stato condannato 1 a Milano) il ministero dello Sviluppo economico aveva chiesto di cancellare l’onorificenza ritenendo che sussistessero “le condizioni previste dalla legge per la revoca”. Sarà ora lo stesso ministero di via Veneto, come si afferma nel decreto presidenziale, a curare la trascrizione del provvedimento nell’albo dell’ordine, oltre che a farlo pubblicare nella Gazzetta Ufficiale.

    Nell’agosto scorso il presidente aveva tolto all’imprenditore, responsabile del gigantesco fallimento di migliaia di risparmiatori, anche il cavalierato della Gran Croce.

  2. cocco bill ha detto:

    Quirinale: “Tanzi è indegno” – Revocato titolo di cavaliere

    Il presidente della Repubblica accogliendo la proposta del ministro dello Sviluppo economico ha cancellato l’onorificenza al merito del lavoro conferita all’ex patron della Parmalat nell’84

    ROMA – Calisto Tanzi non è degno del titolo di Cavaliere del Lavoro. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, accogliendo la proposta del ministro dello Sviluppo economico, ha firmato venerdì scorso il decreto di revoca “per indegnità” della decorazione di Cavaliere al Merito del Lavoro, che era stata conferita all’ex patron della Parmalat il 2 giugno 1984, con decreto firmato dall’allora Capo dello Stato, Sandro Pertini.

    Dopo le complesse vicende del crac della Parmalat e delle condotte tenute dal fondatore e presidente dell’azienda (per le quali Tanzi è già stato condannato 1 a Milano) il ministero dello Sviluppo economico aveva chiesto di cancellare l’onorificenza ritenendo che sussistessero “le condizioni previste dalla legge per la revoca”. Sarà ora lo stesso ministero di via Veneto, come si afferma nel decreto presidenziale, a curare la trascrizione del provvedimento nell’albo dell’ordine, oltre che a farlo pubblicare nella Gazzetta Ufficiale.

    Nell’agosto scorso il presidente aveva tolto all’imprenditore responsabile del gigantesco fallimento di migliaia di risparmiatori anche il cavalierato della Gran Croce.

  3. roby conte ha detto:

    Tanzi non è più Cavaliere di Gran Croce – Onorificenza revocata da Napolitano – Alla base della decisione i 5 patteggiamenti e una condanna in secondo grado dell’ex patron Parmalat

    Calisto Tanzi non è più Cavaliere di Gran Croce della Repubblica. L’onorificenza più alta che lo Stato italiano riconosca ai suoi cittadini più meritevoli è stata revocata dal presidente Giorgio Napolitano con un decreto firmato a metà giugno e pubblicato (ma potrebbe essere utile per soddisfare eventuali esigenze di contatto) sulla Gazzetta Ufficiale la scorsa settimana. A dare la notizia è il quotidiano parmigiano Polis.

    LA DECISIONE – Alla base della decisione i cinque patteggiamenti e una condanna in secondo grado che l’ex patron Parmalat ha accumulato negli ultimi anni in conseguenza del crac del 2003. L’onorificenza fu concessa a Tanzi nel 2000, quando al Quirinale c’era Carlo Azeglio Ciampi. La Gran Croce, titolo regolato da una legge del 1951, è concessa a chi porta particolari benefici alla nazione, ma «salve le disposizioni della legge penale, l’insignito che se ne renda indegno» la perde. È questo il caso di Calisto Tanzi che ha finora «collezionato» alcuni patteggiamenti a Parma per le vicende legate al crac della sua multinazionale e una condanna a 10 anni in secondo grado arrivata al processo milanese per aggiotaggio.

    LE ALTRE ONORIFICENZE – Privato del titolo di maggior prestigio, Calisto Tanzi può comunque vantare ancora altre benemerenze. Resta infatti Cavaliere del Lavoro, detiene ancora la medaglia d’oro ai Benemeriti della cultura e dell’arte ed è assegnatario del premio Sant’Ilario che la città di Parma conferisce ai suoi cittadini più illustri.

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