Caso in cui la notifica della cartella esattoriale agli eredi del defunto debitore deve considerarsi nulla
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Ciò che è importante sottolineare è che se tale procedura non dovesse essere rispettata la notifica sarà nulla (in tal senso vd. a titolo esemplificativo le sentenze C. Cass. 26124/2007; C. Cass. 12886/2007; C. Cass. 8272/2006) e l’amministrazione non potrà pretendere alcunché sulla base di esso.
Infine, si segnala che la descritta procedura di notifica “agli eredi impersonalmente e collettivamente all’ultimo indirizzo del defunto” potrà essere seguita anche in relazione agli atti notificati nei trenta giorni successivi alla comunicazione degli eredi. È, pertanto, consigliabile che anche per tale periodo gli eredi si premurino di verificare che nulla sia loro notificato presso l’ultimo domicilio del defunto.
di Diego Conte per indebitati.it
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19 Agosto 2013 · Anonimo
la cartella di pagamento indirizzata al contribuente defunto è da ritenersi validamente notificata ed il debito che ne scaturisce deve essere regolato dagli eredi
La Cassazione, con la sentenza 17430/13 ha stabilito che la cartella di pagamento indirizzata al contribuente defunto è da ritenersi validamente notificata presso il suo ultimo domicilio ed il relativo debito che ne scaturisce deve essere regolato dagli eredi.
L’erede non può proporre ricorso motivandolo esclusivamente con la nullità della cartella, in quanto notificata a persona defunta, nonostante l’Ufficio fosse a piena conoscenza dell’avvenuto decesso e del nominativo degli eredi.
I giudi supremi hanno eccepito che i n caso di morte del contribuente, la notificadella cartella esattoriale a lui intestata è legittimamente effettuata presso l’ultimo domicilio del defunto ed è efficace nei confronti degli eredi, ove questi ultimi non abbiano tempestivamente provveduto alla comunicazione … non assumendo alcun rilievo le indicazioni contenute nella dichiarazione dei redditi, le quali non possono validamente sostituire la predetta comunicazione, che dev’essere presentata direttamente all’Ufficio o trasmessa mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
Salve, per evitare ripercussioni sui parenti, fino a che grado di parentela bisogna fare la rinuncia all’eredità? Grazie
I beni a cui il chiamato all’eredità rinuncia, vengono devoluti allo stato. Non sono trasmessi agli eredi del rinunciante, né ripartiti fra gli altri chiamati che accettano l’eredità.