Assenza di copertura assicurativa? » Tempi duri per gli automobilisti

Assenza di copertura assicurativa? » Tempi difficili per i migliaia di automobilisti

Tempi difficili per i migliaia di automobilisti che guidano, in Italia, sprovvisti di copertura assicurativa.

A partire dal 15 febbraio 2014, è stato, ufficialmente, istituito l’archivio della Motorizzazione con gli estremi di tutte le polizze Rc auto. Tutte le targhe delle automobili che non sono presenti in questa banca dati saranno, quindi, automaticamente di proprietà di automobilisti sprovvisti di copertura assicurativa.

E, per loro, scatteranno salatissime multe.

Occhio alle auto sprovviste di copertura assicurativa

Al via i controlli automatici antievasione per l’assicurazione obbligatoria.

In parole povere, ci sarà la possibilità di controllare la copertura assicurativa delle autovetture attraverso le immagini riprese dalle apparecchiature già omologate, come gli autovelox, per l’accertamento in modo completamente automatico, senza agenti, di altre infrazioni al Codice.

In realtà non si arriverà mai alla sanzione completamente automatica perchè sarà sempre un agente della stradale a verificare i documenti e quantificare la multa.

Ma cosa cambia con questo nuovo sistema?

In pratica, le autorità potranno effettuare controlli sulla copertura già solo rilevando il numero di targa, senza pertanto bisogno di fermare il conducente e chiedergli, quindi, i certificati di polizza RC auto.

Per poter far questo, la legge consentirà di utilizzare gli scatti fotografici prodotti dai dispositivi come gli autovelox e gli altri misuratori di velocità, i rilevatori di sorpasso o di accesso a zone a traffico limitato (Ztl), aree pedonali o corsie riservate.

I documenti fotografici saranno, d'ora in poi, considerati, quindi, atti di accertamento.

Pertanto, le immagini fungono da prova della circolazione del mezzo e l'organo di polizia può poi verificare se al momento del transito rilevato esisteva una copertura assicurativa.

Unica eccezione è fatta per le foto scattate dai photored, ovvero quei dispositivi che multano per il passaggio con il rosso.

Il Ministero dei Trasporti, infatti, ha chiarito che non verranno prese in considerazione, ai fini della verifica della copertura assicurativa, le foto scattate dai photored.

Stando a quanto dice il dicastero, chi passa col rosso non dovrebbe temere anche la multa per la copertura assicurativa scaduta.

In realtà le cose non stanno proprio così.

Infatti, essendo ormai operativa la banca dati aggiornata delle coperture assicurative dei veicoli in circolazione, nulla vieta alla polizia stradale di effettuare controlli sistematici sui veicoli sanzionati per qualsiasi motivo ed in qualsiasi condizione.

È proprio l’immediata accessibilità e consultabilità della banca dati che rende la sanzione tutt'altro che remota.

Oltre alle violazioni semaforiche e agli autovelox infatti anche un semplice divieto di sosta permette ai vigili di verificare la copertura assicurativa con possibilità di invitare l’interessato a presentare la documentazione mancante.

19 Aprile 2014 · Gennaro Andele


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