Arrivano i nuovi contatori ENEL » Scopriamo cosa cambia: pro e contro

Arrivano i nuovi contatori ENEL » Scopriamo cosa cambia: pro e contro

Entrano in funzione i nuovi contatori dell'Enel: vediamo cosa cambia per i consumatori, analizzando pro e contro di questo nuovo sistema.

Nuovi contatori Enel in arrivo nelle case di 33 milioni di italiani, ma conviene davvero?

Insieme al canone Rai in bolletta, l’ente nazionale per l’energia elettrica addebiterà i costi per la sostituzione dei vecchi contatori della luce.

Vediamo come funzionerà il nuovo contatore Enel 2.

0 e come cambieranno i consumi elettrici per la metà degli italiani.

I nuovi contatori enel

Come accennato, arrivano nelle case degli italiani i nuovi contatori Enel: vediamo come cambierà il sistema di conteggio dell'energia elettrica.

Enel inizierà l’operazione di sostituzione di tutti i vecchi contatori elettrici, ossia quelli installati a partire dal 2001 e che hanno una vita utile di 15 anni.

Si parla di 33 milioni di contatori aggiornati, per un’operazione che avrà un costo complessivo di 30 miliardi di euro.

Se vi state chiedendo i motivi di tale decisione e cosa cambierà con i nuovi contatori elettrici o digitali sappiate che questi saranno più “intelligenti” di quelli attuali in quanto consentono la rilevazione dell’energia consumata e della potenza, offrendo all’utente un quadro sempre aggiornato dei suoi consumi quotidiani.

I nuovi contatori Enel prevedono due soluzioni di connessione per la telelettura e la telegestione attraverso la rete elettrica PLC o in radiofrequenza, ma tutta questa tecnologia da una lato vantaggiosa non sarà offerta per gentile concessione dell’ente e avrà un costo.

Il prezzo dell’installazione del nuovo contatore Enel verrà aggiunto proprio a quello dei consumi.

I costi di installazione verranno addebitati e “spalmati” sulle bollette delle famiglie interessate, per un aumento di 110€ a famiglia.

Il servizio di misurazione dei consumi continuerà, comunque, a essere conteggiato nelle fatture con un piccolo rincaro delle tariffe, così come è sempre stato.

A questo punto la domanda sorge spontanea: questi contatori di ultima generazione valgono la spesa? Sono apparecchi ipertecnologici e smart che, oltre a garantire una rapida e semplice voltura dei consumi, dovrebbero anche risolvere il problema dei maxi-conguagli.

In ogni caso restano i dubbi delle associazioni dei consumatori, che temono che i nuovi contatori Enel saranno l’ennesimo buco nell’acqua alla pari dei teleletti del 2001 e che comporteranno soltanto un aumento dei costi delle bollette.

E se è vero che stare attenti ai propri consumi è uno dei modi migliori per risparmiare, installare il nuovo contatore elettronico potrebbe essere un’opzione conveniente per l’utenza.

Tuttavia per ridurre i costi di elettricità e riscaldamento la strategia giusta è quella di optare per le offerte e le tariffe più convenienti.

Il nuovo contatore elettronico della luce che Enel sta per far arrivare nelle nostre case porta con sé numerosi vantaggi. Come abbiamo visto si tratta, infatti, di un contatore “intelligente” di seconda generazione che consente di gestire e misurare i consumi di energia anche a distanza, rendendo così molto più rapida e la procedura di lettura e fatturazione.

Nel dettaglio il nuovo contatore della luce Enel permette di:

  • controllare i propri consumi e sapere in ogni momento quanta energia elettrica sia stata consumata;
  • conoscere in ogni momento l’effettiva potenza assorbita da lampadine, apparecchi elettrici ed elettrodomestici (ogni 2 minuti registra e aggiorna automaticamente i chilowatt prelevati);
  • ottenere in modo rapido l’attivazione, la modifica o la cessazione del contratto con il proprio fornitore di energia elettrica;
  • avviare il progetto di portare la banda ultralarga su fibra ottica nelle città italiane che ancora non ce l’hanno.

Dal 2018, inoltre, scomparirà la tariffa di maggior tutela, ora garantita dall’Autorità per l’energia e il gas, e le persone potranno scegliere liberamente tra le offerte messe a disposizione dai vari operatori.

Insomma, l’aggiornamento dei contatori Enel, al di là del piccolo aumento dei costi in bolletta, potrebbe anche essere una soluzione conveniente, soprattutto in termini di tempo e comodità.

Fate però attenzione alle possibili truffe che potrebbero essere messe in atto da chi si spaccerà per tecnico dell’Enel con la scusa degli interventi. Prima di aprire, quindi, verificate sempre che si tratti davvero di operatori Enel.

Come e cosa cambierà con i nuovi contatori Enel

Vediamo, nel dettaglio, come e cosa cambierà con l'arrivo dei nuovi contatori ENEL.

Si partirà nel 2017 con quasi 2 milioni di utenti.

Enel Distribuzione ha presentato il piano di sostituzione fino al 2031. L'azienda ha recepito alcuni suggerimenti delle Associazioni dei consumatori, ma restano diverse criticità.

A cominciare dalla lettura del vecchio contatore.

Già da gennaio Enel Distribuzione partirà con le operazioni di sostituzione di 32 milioni di contatori di prima generazione, che sono stati installati nelle case degli italiani (e nelle aziende) prima del 2001, ovvero quelli che hanno terminato i loro 15 anni di vita.

Il contatore di seconda generazione ci permetterà di analizzare nel dettaglio l'andamento dei nostri consumi giornalieri, suddivisi nelle diverse fasce orarie, e con i dati di misura rilevati ogni 15 minuti.

I vantaggi del contatore di seconda generazione

Sarà possibile anche conoscere l’effettiva potenza assorbita in ogni istante della giornata e questo ci aiuterà a scegliere la “taglia” contrattuale che più si adatta alle nostre effettive esigenze. Le informazioni relative ai consumi saranno visualizzabili sul display del nuovo contatore e, attivando specifici servizi, potremo scaricare i dati anche sul nostro smartphone.

Il nuovo contatore, realizzato secondo il decreto legislativo n. 84/2016, che attua la direttiva europea 32/2014 sull'armonizzazione delle legislazioni relative agli strumenti di misura, dovrebbe anche aiutare il consumatore nella fase di passaggio al mercato libero dell'energia: monitorando i propri consumi nel dettaglio ogni utente avrà la possibilità di accrescere la sua consapevolezza energetica e, di conseguenza, potrà scegliere le offerte commerciali che si adattano meglio alle proprie necessità.

La promessa, inoltre, è quella di rendere i cambi di fornitore più semplici e veloci.

Secondo il piano di sostituzione, presentato pochi giorni fa da Enel Distribuzione, i contatori da sostituire sarebbero circa 1,8 milioni; entro il 2020 verranno cambiati quasi 18 milioni di vecchi contatori (5,5 milioni nel 2018, 5,9 nel 2019 e 6 nel 2020) e gli altri 13 milioni sono scansionati fino al 2031.

Il cliente potrà verificare direttamente sul portale web (dove dovrà registrarsi) se il suo POD è incluso nelle operazioni di cambio previste nei tre mesi successivi e gli saranno forniti tutti i contatti dell'impresa incaricata dei lavori.

Comunque, 5 giorni prima dell'intervento, verrà affisso un avviso scritto riportante la data e la fascia oraria dell'intervento. Durante l’intervento sarà necessaria una brevissima interruzione dell’energia elettrica, ma non è richiesta la presenza dell'utente a meno che non sia necessaria per accedere al contatore.

Il cambio del contatore è completamente gratuito e il personale sarà riconoscibile attraverso un tesserino identificativo (fate attenzione ad eventuali operatori improvvisati).

Enel Distribuzione ha stilato anche un decalogo sulle “Regole della Sostituzione” recependo alcuni suggerimenti delle Associazioni dei Consumatori.

Ad esempio Rete Consumatori Italia (Assoutenti, Casa del Consumatore e Codici) si è battuta affinché il certificato di conformità del contatore venisse rilasciato direttamente al consumatore. La richiesta è stata accolta, anche se in parte: il certificato verrà inviato a chi ne fa richiesta, chiamando al numero verde 800 085 577.

Tra i punti critici, ad esempio rispetto alla “rilevazione automatica delle letture del contatore in opera” e alla “rilevazione della lettura prima della rimozione del precedente contatore”.

Su questo aspetto Enel specifica che i dati verranno acquisiti solo automaticamente dal sistema, senza che venga rilasciato alcun certificato all'utente al momento della sostituzione. Il cartaceo viene contemplato solo laddove il contatore non acquisisca in automatico la lettura dal sistema.

Rete Consumatori Italia ha invece proposto che la registrazione del dato sull'ultima lettura non sia solamente automatica, ma verbalizzata e rilasciata con un certificato scritto al cliente al momento della sostituzione.

Rispetto alla tempistica per il cambio di contatore, non ci sono obblighi di legge da rispettare: ogni società distributrice dovrà comunicare sul sito (o anche attraverso una sessione di pubblica presentazione) il proprio piano di sostituzione.

È importante precisare che sono i distributori ad essere passibili di sanzioni da parte dell'Autorità, mentre non c'è alcun obbligo in capo all'utente che, anzi, può rifiutarsi di sostituire il contatore, soprattutto se non è così vecchio.

Codici ha lanciato la campagna #notinmyhome proprio per denunciare possibili abusi o forzature da parte di operatori che propongono di cambiare un contatore nuovo. L'Associazione consiglia di procedere al cambio soltanto se il vecchio contatore non funziona o se ha superato i 15 anni (la data di produzione è riportata sull’apparecchio).

Inoltre invita gli utenti ad essere presenti al momento della sostituzione per farsi rilasciare il certificato di conformità e quello di sostituzione, con tutti i dati dell’operatore che lo ha sostituito, le caratteristiche del nuovo apparecchio e i dati di consumo del precedente, incluso il numero di matricola.

Ultimo consiglio non meno importante: fate una foto al vecchio contatore per accertare l’effettivo consumo registrato ed evitare di ritrovarsi in bolletta spiacevoli e inaspettati maxi conguagli.

Altra nota dolente sollevata da Codici riguarda l'incentivo di circa 125 euro, previsto dalla delibera sul riconoscimento dei costi dell'Autorità, che verrà riconosciuto ai distributori che concluderanno in tempi brevi la sostituzione del contatore.

Si tratta di un “premio” che non trova una giustificazione visto che l'operazione di cambio dei contatori è tutta a carico dei consumatori che la pagheranno in bolletta. L'operazione costerà circa 4 miliardi e mezzo, pari a 150 euro per utente.

Ma il consumatore non troverà alcuna voce nuova in bolletta perché il costo verrà inserito tra le spese di misura già esistenti e verrà spalmato negli anni. Inoltre, secondo il piano di Enel Distribuzione, dal 2025 il costo di installazione del nuovo contatore schizzerà a 230 euro (nonostante si tratterà di un prodotto non più così innovativo) perché il numero di contatori da sostituire sarà inferiore al milione (vedi slide pag. 37 della presentazione di Enel Distribuzione).

L'azienda, infatti, ha chiesto il riconoscimento dei costi integrali dell'istallazione, che aumentano nel momento in cui le operazioni di sostituzione diminuiscono.

Resta, infine, ancora una domanda cui sarà difficile trovare una risposta: che fine faranno i vecchi contatori con tutti i nostri dati?

30 Dicembre 2016 · Andrea Ricciardi


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